Benevento – Proseguono gli appuntamenti di Cultura in Cortile, il ciclo di incontri, targato UNISANNIO, con esponenti della scienza, della cultura e della comunicazione.
Domani 12 luglio, alle ore 19, l’astrofisico Antonio Feoli, professore associato di Fisica all’Università del Sannio e tra i principali esperti in Campania nell’elaborazione statistica di dati sperimentali in Astrofisica, incuriosirà il pubblico con la storia de “Il gatto di Schroedinger e i paradossi del mondo quantistico”, discutendo con Romano Fistola nel cortile del San Vittorino, in Via Tenete Pellegrini a Benevento.
Nel 1926, Erwin Schroedinger, fisico austriaco, pubblicò quattro articoli che hanno fatto la storia della Fisica e gli hanno consentito di vincere nel 1933 il premio Nobel. L’equazione di Schroedinger è diventata un pilastro fondamentale della teoria quantistica ed è stata utilizzata per produrre anche tantissimi strumenti che ci sono stati messi a disposizione dalla tecnologia moderna e che fanno ormai parte della nostra vita. Nonostante il grande successo della teoria quantistica, rimangono una serie di misteri ancora irrisolti, spesso evidenziati dagli scienziati attraverso intriganti paradossi. Il più famoso di questi ragionamenti paradossali è dovuto proprio a Schroedinger e fu pubblicato nel 1935. Dopo quasi cento anni il paradosso del gatto di Schroedinger conserva ancora tutto il suo fascino.