A dispetto dell’età e di una carriera che parla da sola, di campi professionistici calpestati e maglie gloriose indossate, ciò che non è mai mancato e non deve mancare, è la passione che fa da benzina e fa mettere gli scarpini ancora.
Si è aperta una nuova avventura per Roberto De Palma, un nome che non ha bisogno di presentazioni, la fama che precede la persona. Lo hanno visto con le maglie del Napoli, del Benevento, dell’Avellino, della Nocerina, tra le tante. Tanta Serie B e Serie C, tante giocate e gol, ‘pezzi’ che hanno esaltato tifoserie. Insomma, non un giocatore banale.
Tanti anni nel calcio che conta, un’età che è andata via via ad aumentare e questo lo ha portato a terminare la sua carriera tra i pro, ma la passione e la voglia di mettersi in gioco non gli è mai scemata.
E allora via all’avventura nei campionati dilettantistici sanniti, un percorso che lo ha portato in tante categorie e in ogni angolo di questa terra, entrando in contatto con realtà differenti in un calcio vissuto più come espressione della ‘domenica del villaggio’ che fonte di guadagno milionario.
E’ un calcio di pancia, di rapporti, di umanità e di divertimento: tutti presupposti che lo hanno condotto a entrare in empatia con tutte le realtà incontrate. Non era più il De Palma ex giocatore professionista, era semplicemente Roberto, l’uomo che non ha mai messo in mostra il suo curriculum per farne un vanto, ma ha messo a disposizione la sua esperienza per aiutare gli altri a crescere.
Era arrivato il momento di fermarsi? Non ancora. Per De Palma si è aperta una nuova opportunità, una prima volta assoluta in una carriera nella quale si pensa possa aver vissuto tutto, il calcio a 5. Le porte gli sono state aperte dalla De Vita Soccer Calcio a 5, ambiziosa società beneventana che milita nel torneo di Serie C2.
“Dopo tanti anni di calcio – queste le parole di Roberto De Palma – mi sono incuriosito e ho voluto provare questa nuova esperienza. Sono stato fortunato, mi sono subito sentito a casa, accolto da un gruppo fatto di ragazzi seri e professionali. In più, e non è cosa da poco, ha contribuito molto l’amicizia e la stima nei confronti di Alfredo e Veronica, due persone eccezionali e con una passione unica”.
Avventura cominciata da poche giornate, le soddisfazioni ancora non sono arrivate, ma di certo l’obiettivo principale è stato centrato immediatamente: creare una famiglia sana che ha voglia di divertirsi con un pallone tra i piedi. E tra questi piedi, ci sono anche quelli di chi sa ancora mettersi in gioco.