Benevento – Ieri il primo test della sua gestione contro la formazione Primavera, domani la conferenza stampa di presentazione, ma per Roberto Stellone l’importante è che si debutti nel migliore dei modi all’Unipol Domus di Cagliari. Sabato alle ore 14 avverrà il battesimo della terza gestione tecnica stagionale giallorossa, dato che da solo basta a sottolineare la drammaticità della situazione. L’allenatore romano per la trasferta sarda è orientato a confermare il 3-5-2, modulo che lo scorso anno lo ha condotto alla salvezza sulla panchina della Reggina. Oltre la tattica ci sono tuttavia altri numeri di cui tener conto in vista del nuovo debutto, il suo ottavo in carriera tra i professionisti (il sesto da subentrato). Lo score, che sarà inevitabilmente aggiornato sabato pomeriggio, parla finora di due vittorie, due pareggi e tre sconfitte.
Da Ganci al ‘Citta’
Dopo lo scudetto storico conquistato alla guida della Berretti, il Frosinone gli dà una chance nella stagione 2012/13 e l’avventura inizia sotto una buona stella, con la vittoria all’esordio contro la Carrarese. Il successo del Matusa è sancito da un gol di Ganci al 94′. Una volta chiusa la lunga e trionfale parentesi in Ciociaria (due promozioni dalla C alla A tra il 2012 e il 2016), non va meglio a Bari, dove viene esonerato dopo sole 13 giornate. Il battesimo in quel caso è scosso da un deludente ko casalingo contro il Cittadella (2-1), il 27 agosto.
Debutti letali: la beffa di Nenè
Dal divorzio pugliese in avanti il tecnico capitolino subentra sempre a stagione in corso. Lo fa innanzitutto a Palermo, dove nel 2018 sostituisce Bruno Tedino a quattro giornate dal termine del torneo cadetto. Anche in questo caso la ‘prima’ non è delle migliori. Il Bari, sua ex squadra, lo beffa con un gol di Nené a un minuto dal termine. Al Barbera finisce 1-1, con vantaggio provvisorio firmato dall’attuale attaccante della Strega, Antonino La Gumina. Il sigillo di Nenè al termine della stagione regolare si rivela però pesantissimo, dal momento che la promozione diretta sfumò per un solo punto.
Debutti thrilling: Il gol del portiere
L’anno successivo è di nuovo tempo di debutti per Stellone a Palermo. Zamparini decide di affidare ancora la squadra a Tedino a inizio stagione, lui arriva all’ottava giornata e si (ri)presenta con una vittoria casalinga sul Crotone (1-0, gol di Nestorovski nel finale). Rimase alla guida dei rosanero fino a quattro giornate dal termine di un’annata culminara con la retrocessione d’ufficio. Da dimenticare la parentesi di Ascoli, iniziata il 7 febbraio 2020, alla vigilia dell’era Covid. Tre sconfitte e due pareggi a cavallo dello stop per la pandemia. Il debutto, anche in quel caso, fu beffardo: la vittoria contro la Juve Stabia sfuggì all’ultima azione in maniera più unica che rara. A segnare il definitivo 2-2 con un colpo di testa fu infatti il portiere delle vespe Provedel.
Debutti con sconfitta: da Guerra a Pettinari
Nel gennaio 2021 Stellone accetta la panchina dell’Arezzo, ultimo in classifica in serie C dopo la prima parte di stagione sotto la guida di Camplone. Si tratta di un nuovo esordio con sconfitta (2-3 in casa della Feralpi Salò, in gol anche l’ex giallorosso Guerra per i lombardi). A fine anno non riuscirà a salvare i toscani, che rimarranno all’ultimo posto e conosceranno la retrocessione in serie D. L’ultima avventura prima di Benevento è stata quella di Reggio Calabria, iniziata esattamente un anno fa. La società amaranto sceglie lui dopo l’esonero di Mimmo Toscano (a sua volta subentrato ad Aglietti) e i risultati arrivano grazie a una media di 1,39 punti a partita. Anche in questo caso però il debutto non è dei migliori. Ko 2-0 in casa della Ternana con gol di Palumbo e Pettinari, che nel Sannio giocherà per lui. La speranza è che stavolta, nel confronto di Cagliari, possa far centro nella porta giusta.