La De Vita Soccer non accetta la sentenza sportiva che penalizza il club sannita per i fatti accaduti durante la gara casalinga dell’Under 17 contro la Sandro Abate di Avellino.
A parlare è il direttore sportivo Mirko Federici, che contesta la decisione comunicata ieri: “Dopo 10 minuti dall’inizio del primo tempo un dirigente della Sandro Abate aggredisce con una testata il mister Alfredo De Vita, il quale riporterà un importante livido. È l’arbitro a sedare la lite. In questo caso non ci sarà nessun cartellino rosso a penalizzare lo scorretto dirigente avversario. Ma il commissario di campo giurerà di aver messo a referto quanto accaduto ai danni di De Vita. Peccato che alla fine il commissario non manterrà quanto promesso. È proprio il commissario di campo che elargirà complimenti al club sannita per il corretto comportamento e l’ottima gara che fino a quel punto stavamo vincendo.
Alla fine il commissario si accorderà con le scellerate misure adottate dal direttore di gara che penalizzerà con sei espulsioni la De Vita Soccer di mister De Vita. A questo punto c’è l’impossibilità di continuare la gara a 6 minuti dalla fine del secondo tempo per via della panchina decimata. A questo punto i toni tra ragazzi sono accesi e il direttore di gara, imbarazzato e in evidente stato confusionale, incapace di calmare la brutta situazione da lui creata, incarica il commissario di campo di chiamare i Carabinieri.
I Carabinieri arriveranno ma non troveranno nulla di alterato se non i dirigenti della Sandro Abate che ancora minacciavano la dirigenza sannita.Testimonianze a nostro carico hanno visto quanto accaduto. Abbiamo chiesto acquisizione dati della gara per denunciare anche il direttore di gara e il commissario di campo. Ricordo inoltre che la De Vita Soccer è da oltre 17 anni una realtà fatta di giovani ragazzi con sani principi. Faremo quanto è in nostro potere per dimostrare la colpevolezza del club avellinese, solito a questi fatti vergognosi.”