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Esordio amaro per la De Vita Soccer – Calcio a 5 che, alla prima giornata del Campionato di Serie C2 – girone A, ha subito un sonoro 5-1 per mano del Real Acerra. Un passivo troppo ampio che non rappresenta la prestazione messa in campo dai ragazzi di mister Alfredo De Vita.

Un arbitraggio discutibile ed una buona dose di sfortuna con ben tre legni colpiti dai sanniti, l’approccio poi con una nuova categoria, considerando che per la De Vita Soccer è la prima stagione in assoluto nel campionato di Serie C2, ha contribuito a rendere l’esordio così amaro. 

Di De Franco l’unica rete dei sanniti che, durante l’arco dei quaranta minuti si son portati spesso dalle parti dell’estremo difensore avversario non riuscendo però a trovare il piglio giusto per gonfiare la rete. 

Amareggiata, ma non tanto per il risultato finale la presidentessa Veronica Sanginario: “Il risultato non rispecchia quella che è stata la gara, i nostri ragazzi hanno messo in campo una buona prestazione con tanto impegno e sacrificio, nonostante tutte le difficoltà”.

Ed è proprio sulle difficoltà che si sofferma Sanginario, sottolineando alcuni episodi che hanno coinvolto la società: “Tre calciatori ci hanno lasciato a quattro giorni dalla prima gara ufficiale, il portiere e due laterali. Rappresentavano l’ossatura su cui avevamo costruito la squadra, quindi venendo meno ci hanno lasciato una ferita enorme. Oltretutto non riusciamo a beneficiare del ‘fattore casa’ non avendo ancora la disponibilità di una struttura nella nostra città. Tutto questo ha inciso molto sulla prima gara di campionato, che per noi rappresentava anche l’esordio nella Serie C2”.

Il futuro e gli obiettivi: “Siamo pronti ad invertire la rotta. Stiamo già intervenendo sul mercato per provare a sostituire i tre che ci hanno lasciato. Al di là dei rinforzi che arriveranno siamo molto contenti della rosa che abbiamo costruito, un gruppo sano di ragazzi che danno tutto per la maglia, con impegno e abnegazione. Il nostro obiettivo è la salvezza e faremo tutto quanto nelle nostre possibilità per raggiungerla”.