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“Le vicende che hanno riguardato, in queste ore, la città di Campobasso e che hanno visto il sindaco Mastella salvaguardare, con la determinazione che era necessaria, le ragioni della Città rispetto ad alcune esternazioni della sindaca del capoluogo molisano Marialuisa Forte, sono la testimonianza evidente della pervicace diffusione in tutto il Mezzogiorno dei problemi idrici ma anche di quanto siano state strumentali e viziate da un eccesso di polemica molte esternazioni di gruppi politici e consiliari qui a Benevento”, lo scrivono in una nota il vicesindaco di Benevento Francesco De Pierro e il coordinatore dell’Ente idrico sannita Pompilio Forgione.
 
La vetustà delle reti idriche e il problema delle perdite che richiederebbero spese imponenti è un’emergenza di carattere nazionale. A Benevento i disagi sono stati leniti attraverso un’oculata gestione della risorsa, operata, anche nel corso dell’ultima estate, dal concessionario Gesesa. Facciamo notare che in Molise la mera esigenza di programmare delle chiusure notturne ha indotto esponenti istituzionali importanti a parlare di ‘crisi rientrata’. Con lo stesso metro di giudizio, possiamo dire che a Benevento la cittadinanza ha certamente affrontato sacrifici, ma i disagi e i danni sono stati circoscritti al minimo e a un lasso temporale ridotto. L’uscita, che il sindaco Mastella ha giustamente rintuzzato per i toni iniziali, della sindaca Forte mostra altresì come sia fondamentale che la città mantenga fonti di approvvigionamento autonome e intra-provinciali e su questo  evidenziamo l’importanza di lavori come quello sull’impianto di filtraggio a carboni attivi a Pezzapiana o quello in corso d’esecuzione a Solopaca”.
Auspichiamo che questi ultimi accadimenti – concludono De Pierro e Forgione – inducano tutti gli attori politici, al netto delle fisiologiche diversità di vedute, a trattare la vicenda idrica con la doverosa serietà istituzionale e la doverosa volontà di collaborare nell’interessi di tutti: è una questione di responsabilità e di tutela degli interessi di Benevento e del Sannio”.