“Chiamare Africa il Fortore è un’offesa ad un’area vasta dove vivono e operano professionisti, imprenditori importanti, validi giovani e onesti lavoratori ma anche ad un grande continente che da anni, nonostante i ritardi, ha accettato sfide ed opportunità. Il presidente De Luca, che vive fuori dalla realtà, ancora una volta ha usato un lessico presuntuoso e dispregiativo, ha preso in giro con termini ingiuriosi i residenti di un comprensorio ai quali, invece, avrebbe dovuto chiedere soltanto scusa per quanto la Regione non ha fatto in termini di infrastrutture e servizi. Ma è ancora più grave che tra i suoi sodali nessuno ha osato contraddirlo, nessuno ha detto una parola per difendere il Fortore dalle offese del decadente sceriffo De Luca”.
Così in una nota la segreteria provinciale della Lega di Benevento contesta le parole del presidente della Regione pronunciate nei giorni scorsi durante la festa del Pd a Foiano Valfortore e diffuse da Anteprima24. “Le parole di De Luca sono vomitevoli, ha insultato il Fortore con il suo modo di fare guappesco e strafottente, ha ironizzato sui tempi per raggiungere Foiano Valfortore dimenticando, evidentemente, che da dieci anni è presidente della Campania e nulla ha prodotto, proprio nulla, per migliorare la mobilità di un territorio localizzato al confine della Campania con Puglia e Molise. Fortunatamente la stagione deluchiana è al crepuscolo e in Campania, tra meno di 12 mesi, inizierà una nuova era con il buongoverno del centrodestra”, concludono i dirigenti della Lega.
De Luca va in ‘Africa fortorina’ e prova a riprendersi la Regione per… i capelli