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“Alla luce della situazione dell’ex UCCP, che rischia un ridimensionamento importante in termini di operatività, dal 1 Luglio, a causa di pensionamenti e trasferimenti, mi permetto di suggerire all’Amministrazione Comunale un approccio diverso, per mantenere l’operatività e gli standard qualitativi della struttura. Si potrebbe ad esempio immaginare, una diversa organizzazione del centro, visto che nei fatti si tratta di qualcosa di “privato” ad uso pubblico, quindi non rispondente del tutto direttamente dall’Asl. La nuova Amministrazione potrebbe prendere l’iniziativa, ed intervenire per far diventare a tutti gli effetti quella struttura, un centro di continuità assistenziale comunale. E quindi sbloccando anche la possibilità di poter intervenire economicamente qualora ce ne fosse bisogno. Il neo sindaco Ricci, bene fa a parlare con l’AD Volpe, si spera per velocizzare la burocrazia per poter sostituire i medici di base che andranno in pensione a breve. Si accettino in fretta le richieste dei due medici che hanno regolarmente fatto richiesta di accreditamento, per poter coprire da subito i 1500 assistiti che resterebbero senza servizi di assistenza dal 1 Luglio. San Giorgio e il circondario non se lo possono permettere”. Così in una nota Tommaso De Feo (Forza Italia).