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Si è divertita l’edizione online del quotidiano toscano La Nazione con il giornalista Michele Bufalino a trovare cinque motivi per dare un senso a Benevento-Pisa in programma domani, sabato, al ‘Vigorito’ con calcio d’inizio fissato per le 14.

D’Angelo contro Cannavaro in una sfida tra due squadre che stanno attraversando due periodi di forma e risultati completamente diversi – scrive La Nazione – Una squadra in ascesa contro un’altra in caduta libera. Ecco i cinque motivi per non perdere questa partita.

I NUMERI – Il Benevento non ha vinto le ultime sei partite di Serie B, già record negativo di gare senza vittoria per i campani nel torneo. Tra le mura amiche, invece, i giallorossi non trovano il successo da tre match e soltanto una volta hanno infilato una serie più lunga di incontri casalinghi senza conquistare la posta piena nella competizione: tra febbraio e marzo 2017. Il Pisa ha ottenuto invece cinque risultati utili consecutivi e ha realizzato sette gol nelle ultime due partite: tanti quanti nelle precedenti sette di Serie B. Inoltre, i nerazzurri potrebbero ottenere due successi consecutivi per la prima volta in questo campionato: l’ultima, in generale, risale allo scorso marzo.

GLIOZZI E TORREGROSSA – Ernesto Torregrossa ha realizzato tre reti in 75 minuti in questo campionato: nessun giocatore vanta una media minuti/gol migliore della sua nel torneo in corso. Ettore Gliozzi invece ha realizzato 5 gol in 6 partite, confermandosi al secondo posto della classifica marcatori, con una media molto vicina a quella di Lorenzo Lucca all’inizio della scorsa stagione.

I PRECEDENTI – E’ la terza volta in 6 mesi che il Pisa gioca a Benevento, dove non ha mai vinto. Nel maggio scorso ci fu la semi-finale playoff decisa da Lapadula, nel corso della stagione regolare forse la sconfitta più pesante della gestione D’Angelo, con un 5-1 per i giallorossi.

I “RITIRI” – Ritiro vero e proprio per il Benevento che ha scelto di andare ad allenarsi a Pescara isolandosi da tutto e tutto in un ambiente blindato. Cause di forza maggiore, allo stesso modo, a causa dei lavori del centro di San Piero a Grado, hanno portato paradossalmente il Pisa ad andare al Centro Coni di Tirrenia, a porte chiuse, interrompendo la felice tradizione delle ultime settimane che aveva visto sempre almeno un allenamento aperto a settimana.

I RECORD DI D’ANGELO – D’Angelo continua ad abbattere i suoi record in nerazzurro. Col Modena infatti il tecnico pescarese ha staccato la presenza numero 172 complessiva sulla panchina del Pisa, ovvero la numero 150 tra campionato e playoff. Davanti a sé, con 186 presenze, c’è Umberto Mannocci, prossimo obiettivo di D’Angelo. Irraggiungibile invece Joszef Ging, l’ungheree che perse la finale per il titolo di campione d’Italia contro la Pro Vercelli nel 1921, che rimarrà nella storia con le sue 413 panchine.