Nuova complessa vicenda di atti persecutori e violenze al Tribunale di Benevento, che ha coinvolto D. G., 43 anni, residente in città. L’imputato è accusato di una serie di crimini che includono minacce, danneggiamento e aggressione nei confronti dell’ex convivente dell’uomo e dell’attuale compagno.
Le accuse contro il 43enne si fondano su episodi di violenza e intimidazione avvenuti a partire dal 19 febbraio 2021. In quella data, l’uomo avrebbe inviato messaggi minacciosi all’ex compagna, annunciando un ritorno di conflitti e minacciando di infliggere danni al nuovo partner della donna. I messaggi, secondo l’accusa, contenevano minacce esplicite come: “Iniziamo un’altra guerra, tranquilla… mo’ che prendo quello lo spacco”. Il comportamento minaccioso non si è limitato ai messaggi. L’imputato avrebbe anche agito fisicamente: si sarebbe recato a casa dell’uomo, colpendo la porta con calci e urlando frasi minacciose come “uomo di merda, apri ti uccido, ti sparo”. Ma non è finita qui: il 43enne è accusato di aver incendiato l’auto del compagno della ex, una Smart ForTwo, con un innesco incendiario, distruggendo completamente il veicolo. Nonostante fosse già rinviato a giudizio per episodi precedenti, il 27 giugno 2022 l’uomo ha continuato la sua campagna di persecuzione. L’imputato avrebbe avvicinato la vittima con nuove minacce, promettendo di incendiare anche la moto del compagno della sua ex e aggredendolo fisicamente con uno schiaffo.
Il Pubblico Ministero, dott.ssa Flavia Felaco, ha richiesto l’emissione di un decreto di giudizio, basandosi su prove consistenti tra cui denunce, referti medici e verbali di polizia. L’udienza per valutare la validità delle accuse e decidere le azioni legali future è stata fissata per il prossimo 25 novembre. Il processo vede impegnati gli avvocati Luca Russo, Grazia Luongo e Raffaele Benevento, che rappresentano le parti coinvolte nella vicenda.