“Con una determina del 10 aprile il Comune di Benevento ha affidato il servizio di custodia dell’Hortus Conclusus. Bene! Decisione opportuna per consentire la fruibilità del nostro patrimonio culturale e artistico, ed evitare, come accaduto per il passato, che turisti e residenti non riescano a visitare il sito perché lo trovano chiuso. L’affidamento non è avvenuto a seguito di gara, ma a trattativa diretta. La norma lo consente: se l’importo del servizio è modesto, si può scegliere a chi aggiudicarlo anche senza confrontare più offerte. Perciò si chiama trattativa diretta. Nel caso di specie il Comune di Benevento ha sorprendentemente scelto di rivolgersi ad una cooperativa con sede in Bari (che secondo le informazioni reperibili in rete si occupa prevalentemente di trasporto merci su strada): l’ha contattata sul mercato elettronico, si è fatto fare un’offerta, e le ha affidato il servizio di custodia”. Così in una nota Luigi Diego Perifano, portavoce di Alternativa per Benevento, in merito all’affidamento del servizio di custodia dell’Hortus Conclusus.
“Mi domando: quali le ragioni di questa scelta? Non c’era, fra Benevento e provincia, una ditta – scrive – o una cooperativa sociale da contattare con le stesse modalità, e altrettanto in grado di espletare il servizio? È stata svolta in tal senso una minima indagine di mercato prima di procedere all’affidamento? O forse l’attività di custodia, apertura e chiusura del sito secondo gli orari previsti, è così complessa e specialistica da escludere che vi fossero imprese locali all’altezza del compito?
Insomma, dico io, se fai un affidamento diretto e scegli chi vuoi tu, e se il servizio richiesto richiede competenze basiche, magari sarebbe giusto ricordarsi di chi opera sul territorio, e qui produce reddito e qui lo consuma. Sarebbe giusto dare un’opportunità ai nostri giovani. A questo punto presenterò un’interrogazione per avere spiegazioni. Qualcuno dovrà darle”.