Il sipario si alza e il palcoscenico del Nuovo Teatro Mulino Pacifico si trasforma in un campo da tennis dove una partita di due giovani diventa un modo per raccontare, con ironia, i luoghi comuni sull’omosessualità. È la pièce “Le regole del giuoco del tennis” andata in scena ieri sera nell’ambito della 29esima edizione della rassegna ‘Obiettivo T’ organizzata dalla Solot Compagnia Stabile di Benevento.
Lo spettacolo, scritto da Mario Gelardi (stretto collaboratore di Roberto Saviano per cui ha realizzato, tra l’altro, la versione teatrale di Gomorra) e diretto da Michele Brasilia, ha portato in scena due giovani attori, Gaetano Migliaccio e Enrico Maria Pacini della Compagnia Vulìe, che hanno dato vita ad un lavoro molto apprezzato dal pubblico.
“Ci sono partite che sembra stiano per chiudersi e poi basta un fallo, una battuta sbagliata ed il gioco si riapre, la partita ricomincia. Sono le regole del gioco del tennis”.
E così una partita di tennis diviene la metafora per affrontare le dinamiche interne di una relazione tra due amici, e lo scambio furioso di battute tra i due si sovrappone allo scambio dei colpi delle racchette, divenendo a tratti provocatorio, altre volte più conciliante, ma sempre intenso e ricco di significati. Le osservazioni che i due protagonisti si scambiano, “solo per parlare” durante la partita, divengono via via più incalzanti fino a rivelare gli aspetti malcelati di un legame che probabilmente costituisce qualcosa di più profondo.
Lo spettacolo ha vinto il premio ‘Spirito Fringe’ al Roma Fringe Festival 2022.