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Venezia – Il Venezia si prepara ad affrontare il Benevento allo Stadio Pier Luigi Penzo nella quarta giornata del campionato di Serie B. Autore di due delle quattro reti segnate finora in campionato dalla formazione lagunare, Michaël Cuisance ha così commentato le prestazioni della squadra e le aspettative per il prossimo match.

“Per me è sempre un piacere dare un apporto decisivo alla squadra, che intendo aiutare al meglio delle mie possibilità. Nonostante sia stato oggetto di diverse voci di mercato durante l’estate, sono rimasto al Venezia perché ho un ottimo rapporto con i miei compagni e con la società, e ho degli obiettivi che non potevano considerarsi raggiunti in appena sei mesi con loro. La scelta di cambiare numero e passare al 10 non è casuale: è stata una decisione con un peso specifico e di responsabilità, la stessa che sento di avere nei confronti di una squadra che mi ha dato la possibilità di giocare di nuovo ai massimi livelli.

La stagione sarà lunga e impegnativa, ma possiamo fare grandi cose insieme. L’esperienza in Serie A è stata una grande lezione per la squadra e per la società, che era stata assente dalla massima categoria per tanti anni. Ogni avversario incontrato nella passata stagione ci ha insegnato qualcosa, che intendiamo mettere in pratica per affrontare al meglio una Serie B così competitiva. I miei compagni hanno tutti personalità forti e trascinanti, oltre ad essere estremamente ambiziosi. Con un lavoro serio e costante, possiamo giocarcela al meglio: sono orgoglioso di condividere lo spogliatoio con loro.

Le nostre prime tre partite sono state estremamente diverse fra di loro, come diverse sono state le circostanze in cui le abbiamo giocate. Questi match, però, hanno il comune denominatore di averci visto subire una rete prima di riuscire a rimontare. Si tratta di un dato che va letto in positivo, come indice della nostra capacità di non abbatterci e di reagire, ma anche con la dovuta attenzione: il nostro focus adesso è sul cercare di segnare per primi, concedendo poi pochi spazi all’avversario”.