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“Piccole Comunità in Salute”, progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, entra nel vivo: il 19 e il 20 luglio verranno inaugurate da Croce Rossa Italiana le prime Piccole Case della Salute.
Otto i Comuni individuati tra le Valli del Fortore e i monti della Daunia, il progetto intende intervenire nelle aree interne delle province di Benevento e Foggia offrendo, attraverso un approccio integrato e innovativo, servizi di prossimità e assistenza socio-sanitaria dedicati alle fasce più fragili della popolazione, con un’attenzione particolare agli anziani.
Il primo nastro verrà tagliato a Roseto Valfortore, il giorno 19 luglio alle ore 10.30 (Piazza S. Antonio); il giorno 20, invece, toccherà a San Giorgio La Molara alle ore 10:30 (Palazzo Muscetta) e Sassinoro ore 15.30 (Largo Ossining, presso il Comune). Torneranno operativi anche gli ambulatori sociali di Morcone (presso Area Fiera, c. da Piana) e San Marco dei Cavoti (Piazza Risorgimento, 22 presso il Comune).
Tramite la creazione di servizi di prossimità – ha dichiarato il Presidente Regionale CRI Campania e Delegato nazionale all’Inclusione Sociale, Stefano Tangredi e all’offerta di servizi sanitari domiciliari resa possibile dal supporto di volontari, grazie all’adesione al partenariato della ASL di Benevento e al contributo offerto da ASL Foggia, ci impegneremo a costruire delle comunità più prossime e coese, prevenendo i rischi di esclusione sociale delle persone più anziane e vulnerabili”.
Nelle prossime settimane verranno calendarizzate le aperture di ulteriori tre Piccole Case della Salute nei Comuni di Biccari, Baselice e San Bartolomeo in Galdo.
Il progetto – ha proseguito Tangredi – realizzato grazie al contributo di Fondazione CON IL SUD che ha creduto e sostenuto la nostra iniziativa, ha lo scopo di far vivere l’anziano fragile e i malati cronici nel proprio domicilio attraverso i seguenti servizi: l’integrazione delle informazioni in ambito sanitario; il miglioramento delle specifiche tematiche di accesso di e-Care; l’implementazione di una rete di assistenza al cittadino in grado di coinvolgere le Aziende Sanitarie, i medici e gli operatori sociali, i Comuni, le aziende pubbliche e private che operano nel campo dei servizi alle famiglie, della sanità, dell’assistenza domiciliare, della sicurezza per realizzare l’unitarietà dell’intervento; l’utilizzo della telemedicina come strumento innovativo per la trasmissione interattiva di dati clinici, per annullare l’isolamento geografico, ridurre gli accessi in ospedale, garantire consulenze specialistiche e cure mediche aggiornate”.