Un grande spettacolo, frutto di un grande lavoro: il tutto solo per mettere in scena la rappresentazione della crocifissione di Cristo.
In questo caso, però, il messaggio che Massimiliano Marotta ha voluto mandare, è di una potenza che lascia senza fiato.
Tutto fatto in casa, tutto organizzato insieme agli ospiti del Calicantus Residence – Casa per Anziani e delle case famiglia gestite dall’imprenditore e politico limatolese. Attori per un giorno, protagonisti impegnati per mettere in piedi la ‘Passione’, ognuno col proprio ruolo, ognuno con la voglia di dare un contributo per il prodotto video che sarà trasmesso il Venerdì Santo.
Un Cristo in carrozzina, ragazzi difficili che entrano in un contesto di rappresentazione culturale come attori navigati e interessati, anziani pronti a vestire i panni dell’epoca per interpretare i personaggi che hanno condotto Cristo, interpretato da Pasquale Marotta, verso la morte.
Pasquale Marotta che ha accettato l’idea di mettere in mostra la sofferenza di Gesù, al di là della sua reale disabilità, con l’intento di mandare un messaggio potente, forte e commevente allo stesso tempo. Una sofferenza nella sofferenza, un percorso irto che, però, porta alla resurrezione e questa è l’idea principale che ha mosso Massimiliano Marotta nel mettere in campo una rappresentazione del genere utilizzando tutti gli ospiti delle proprie strutture.
L’immagine che arriva è forte come la voglia di essere portatori di un messaggio di presenza alla vita, al di là delle singole problematiche che ognuno degli ospiti di Marotta può avere.
“Abbiamo pensato a un messaggio del genere – conferma il direttore di Calicantus e delle case famiglia – perchè era nostra intenzione rappresentare una storia millenaria, di grande fede e impatto ma con la rottura di uno schema, con la presenza di anziani e ragazzi che si sono messi in gioco per portare avanti un progetto che è molto importante per loro, più della rappresentazione in sè. Era un modo per sentirsi vivi e utili, di poter trasmettere un messaggio di speranza”.