Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Sindaco di Paolisi, Umberto Maietta in merito alla crisi aziendale del gruppo aeronautico DEMA – stabilimento CAM Paolisi.
“Forte è la preoccupazione per la decisione di ridimensionare lo stabilimento produttivo CAM di Paolisi. Il plesso aziendale, leader nel settore aeronautico, riveste una notevole importanza per il territorio, perché, grazie al numero dei lavoratori occupati, oltre a consentire la crescita economica ed infrastrutturale della Valle Caudina, consente di contrastare il fenomeno dello spopolamento territoriale che affligge il Sud Italia, in generale, e la realtà locale, in particolare.
Per allontanare lo spettro dei licenziamenti e restituire centralità al lavoro e dignità a tutti i
lavoratori è necessario che tutte le istituzioni, ciascuna per le proprie competenze e nel rispetto del principio di sussidiarietà, diano il loro contributo attivo al fine di individuare una strada percorribile in grado di tutelare non solo le esigenze economiche e di mercato, ma anche quelle sociali, sicuramente messe a repentaglio dal ridimensionamento aziendale. In quanto rappresentante della comunità di Paolisi, quest’appello è rivolto principalmente al Governo e alla Regione Campania, affinché in attuazione degli articoli 1, 3 e 4 della Costituzione vengano poste in essere tutte le azioni tese a promuovere le condizioni in grado di rendere effettivo il diritto di tutti i cittadini al lavoro. È infatti compito delle istituzioni “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” .Al fine di dare maggiore risonanza possibile alla problematica ed aprire un dibattito pubblico è indetto per il giorno 6 febbraio 2023 alle 15:00 Consiglio Comunale aperto, oltre che a tutta la popolazione e ai lavoratori, alle sigle sindacali e a tutte le istituzioni locali”.