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Come ampiamente previsto alla vigilia, c’è solo l’Ancona tra le squadre con le carte non in regola per l’iscrizione alla prossima Lega Pro tra le 60 che avevano diritto a presentare la domanda per essere ai nastri di partenza della vecchia serie C. Il fascicolo con tutti gli incartamenti del club marchigiano ha subito evidenziato la mancanza delle ricevute relative ai pagamenti delle ultime due mensilità, ostacolo insormontabile che ha spinto la Covisoc a bocciare la domanda dell’Ancona. Da un punto di vista tecnico ci sarebbe ancora la possibilità di presentare un ricorso, ma i margini per vederlo accolto sarebbero quasi inesistenti perché il club ha ammesso le proprie mancanze. C’è attesa, quindi, per il Consiglio Federale del prossimo 14 giugno che ufficializzerà l’esclusione dell’Ancona e il ripescaggio del neonato Milan Under 23. Non ci sono, invece, ancora certezze sulla collocazione della compagine rossonera allenata da Bonera e non è da escludere l’ipotesi del sorteggio in una urna dove sarebbero inserite anche Juventus Next Gen e Atalanta Under 23, tutte squadre che da regolamento non possono essere inserite in uno stesso girone. Possibile, poi, il criterio della divisione geografica che vedrebbe l’Atalanta nel girone A, il Milan in quello B e la Juventus in quello meridionale, ma se ne saprà qualcosa in più venerdì. La nascita del Milan Under 23 e l’esclusione di una sola squadra rispetto alle 60 che ne avevano diritto, di fatto, ha reso del tutto inutili i playoff di serie D lasciando con l’amaro in bocca soprattutto il Siracusa, che era in pole position per conquistare un posto in Lega Pro, che sarà invece (da regolamento) assegnato al Milan Under 23.