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Si è costituito spontaneamente il comitato “Salviamo le scuole Torre-Sala e il quartiere Mellusi dallo scempio” formato da residenti, operatori commerciali, lavoratori e altri cittadini di Benevento avente lo scopo di condurre l’Amministrazione comunale di Benevento a rivedere e modificare il progetto di “Abbattimento e ricostruzione delle scuole Federico Torre e Nicola Sala”.

Gli aderenti al comitato -come riportato nella nota – esprimono viva preoccupazione, perché così com’è il progetto del Comune presenta gravi errori che rischiano di rendere ineseguibili i lavori e bloccare il finanziamento:

  • è mancata l’informazione e la concertazione con le parti interessate, facendo passare solo a cose fatte l’idea che le scuole Torre e Sala siano pericolanti. Oggi 19 giugno, tuttavia, alla Torre si stanno normalmente svolgendo gli esami di licenza media;
  • la scuola Torre è in una lista di beni architettonici stilata dal Ministero dei Beni Culturali, vedere la scheda sul sito: https://censimentoarchitetturecontemporanee.cultura.gov.it/scheda-opera?id=3755, pertanto essa è una testimonianza artistica e come tale va salvata;
  • non è stata studiata alcuna variante urbanistica alla progettata chiusura di via Marmorale importante arteria per l’ingresso e l’uscita dalla città, per cui il traffico sarà costretto in tortuosi percorsi con aggravio di inquinamento;
  • le volumetrie degli edifici sono enormemente aumentate rispetto al progetto approvato nel 2022, con un inutile auditorium, in una zona in cui ne esistono già altri due a 50 m. di distanza l’uno dall’altro;
  • la zona verde del progetto approvato nel 2022 è stata ridotta al minimo, disattendendo uno dei requisiti per beneficiare dello stanziamento fondi del PNRR;
  • i nuovi edifici scolastici, alti 3 piani, saranno costruiti a ridosso del Parco Marinelli, chiudendo come in un sarcofago gli appartamenti che affacciano sul cortile della scuola Torre.
  • in piena estate dovrebbero cominciare i lavori di abbattimento dei plessi scolastici dell’I. C. “Federico Torre” all’angolo tra via Nicola Sala e via Enzo Marmorale con conseguenti disagi notevoli e rischi per la salute e la stabilità degli edifici circostanti, con polvere di cemento, rumore, vibrazioni, traffico di pesanti automezzi; infatti gli edifici della zona risalgono agli stessi anni della costruzione della scuola “Federico Torre” e quindi sono nelle sue stesse condizioni statiche.

Tutti questi motivi rischiano di rendere ineseguibile il progetto, facendo diventare Via Marmorale uno dei tanti cantieri aperti e non portati a termine dall’Amministrazione, come il ponte Morandi, come la scuola Bosco Lucarelli e la palestra Mazzini, chiuse dal 2019. Quindi, il quartiere potrebbe ritrovarsi per molti anni senza le scuole, con le attività didattiche in locali lontani dalle residenze degli studenti, con perdite economiche per i commercianti, grandi disagi per i residenti, traffico in tilt per una viabilità non idonea, un cantiere per lavori oggetto di sicure contestazioni.

Pertanto il comitato ha lanciato una petizione on line sul sito change.org, e altre firme saranno raccolte in modo tradizionale, per chiedere un incontro col Sindaco e trovare insieme una soluzione che limiti i danni a cittadini e attività economiche della zona interessata dai lavori e salvaguardi le giuste esigenze di rinnovo urbanistico.