Cosenza – Il Benevento fallisce l’aggancio al secondo posto. La marcia dei giallorossi si arresta al “San Vito-Marulla” di Cosenza, dove la Strega cade di misura, punita dall’inzuccata dell’ex Michele Camporese. La formazione di Caserta sbatte contro il bunker di Bisoli, pagando probabilmente un dazio eccessivo alla luce di una prestazione, comunque, sottotono. I giallorossi non brillano, creano solo una grande occasione sprecata da Farias e, nel finale, centrano una traversa con Brignola. Troppo poco per lasciare la quinta posizione e prendere il destino tra le mani. Adesso la strada per la serie A diretta si fa ripida, a quattro giornate dal termine i sanniti dovranno vincere e sperare negli scivoloni delle altre.
La partita – Bisoli torna al 3-5-2, puntando su Larrivey in attacco e affiancando Caso all’argentino. Caserta conferma il 4-3-3, rilanciando Viviani e Farias dal primo minuto al posto dello squalificato Calò e dell’acciaccato Insigne.
Il primo squillo del match è di marca ospite, la girata dal limite di Farias è debole per impensierire Matosevic. Deve invece impegnarsi Paleari sulla conclusione dalla distanza di Carraro, sulla respinta del portiere sannita Caso non ne approfitta. Sembra crescere il Cosenza, ma è il Benevento a prendere possesso del pallone e della metà campo avversaria. Al 25′ l’occasionissima capita sul destro di Farias: Viviani mette il brasiliano davanti a Matosevic, l’esterno alza troppo la mira. Partita a intermittenza ma sono sempre i giallorossi a rendersi pericolosi. Farias prova a riscattarsi servendo Forte, lo Squalo controlla e calcia senza trovare lo specchio della porta. Il primo tempo è tutto qui, con il Benevento ad amministrare il gioco e il Cosenza pronto a ripartire.
Nella ripresa i giallorossi partono col piede sull’acceleratore. Forte colpisce la barriera con una punizione dal limite e, poco dopo, Acampora spreca calciando sul fondo dall’altezza dell’area piccola. I padroni di casa provano a reagire con un’azione personale di Caso, ma sono sempre gli ospiti a creare i maggiori pericoli. Improta lavora un pallone a limite d’area e calcia, la deviazione di Vaisanen favorisce l’intervento di Matosevic. L’idea tattica di Bisoli non cambia, recupero e ripartenze. E’ Florenzi ad avere una buona opportunità, il centrocampista calcia debolmente. Sul fronte opposto Matosevic deve invece metterci il piede sul diagonale di Letizia. Non riesce a sbloccarla la Strega e allora Caserta si gioca la carta Moncini. E’ Viviani, però, a mancare di un nulla la rete del vantaggio, sinistro dai venti metri e palla alta di poco. Non riesce a trovare il bandolo della matassa l’undici giallorosso e nel finale c’è spazio anche per Brignola per una formazione a trazione anteriore. A tre minuti dal novantesimo, invece, Caso conquista un calcio d’angolo. Dal tiro dalla bandierina spunta la testa di Camporese, il difensore riabilitato dal Giudice Sportivo dopo la squalifica firma il classico gol dell’ex che gela le speranze della Strega. In pieno recupero la traversa di Brignola strozza in gola l’urlo di gioia dei beneventani.
Cosenza-Benevento 1-0
Rete: 42’st Camporese
Cosenza (3-5-2): Matosevic; Vaisanen, Camporese, Rigione; Di Pardo (45’st Liotti), Gerbo (18’st Kongolo), Carraro, Florenzi, Situm; Caso (45’st Zilli), Larrivey (27’st Pandolfi). A disp.: Sarri, Vigorito, Venturi, Palmiero, Vallocchia, Arioli, Hristov, Ndoj. All.: Pierpaolo Bisoli
Benevento (4-3-3): Paleari; Elia (27’st Moncini), Vogliacco, Barba, Letizia; Ionita (39’st Brignola), Viviani, Acampora; Improta, Forte, Farias (18’st Tello). A disp.: Manfredini, Gyamfi, Petriccione, Foulon, Insigne, Sau, Masciangelo, Talia, Pastina. All.: Fabio Caserta
Arbitro: Simone Sozza di Seregno
Assistenti: Davide Imperiale di Genova e Alessio Tolfo di Pordenone
IV uomo: Francesco Paolo Saia di Palermo
Var (AVar): AleandroDi Paolo di Avezzano (Francesca Di Monte di Chieti)
Ammoniti: Larrivey per il Cosenza, Elia per il Benevento
Note – Recupero: 1’pt, 4’st