Dal 22 al 27 agosto 2023 ritorna il Festival del cinema delle aree interne: Corto e a Capo – Premio Mario Puzo alla sua IX Edizione. Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, il filo conduttore che conduce questa edizione è Il Posto dei Sogni: Sguardi su un entroterra in grado di chiedere, ridere e sperare. “In un contesto e in un momento storico in cui le sole preoccupazioni sembrano essere quelle di conservare e sopravvivere, cerchiamo di concederci il lusso di provare a ridare centralità ai sogni, alla volontà, alla progettualità, perfino alle pretese.” Così il direttore artistico Umberto Rinaldi introduce la nuova edizione che si presenta con tante novità e buone conferme. “Non vogliamo essere subito così senza sogni” diceva Pasolini e anche noi, contro un destino privo di speranza, cercheremo e racconteremo storie che guardano al domani senza paura, senza accontentarsi. Per il terzo anno Pasolini rimane ispirazione del festival e della tematica, oltre che tema di incontri e dibattiti in programmazione. Obiettivo del festival è quello di portare il cinema dove solitamente esso non è di casa e per questo si toccheranno diversi paesi delle provincie di Avellino e Benevento.
Si inaugura il 22 agosto. Il festival apre le sue porte a Castelvetere sul Calore, nel centro storico albergo diffuso, con presentazioni, film in concorso e proiezioni fuori concorso, per la serata successiva – il 23 agosto – a Colle Sannita, nel Sannio, con una serata dedicata a giovani artisti e tante proiezioni in concorso e fuori concorso. Il 24 agosto saremo a Montella ( nuovo comune per MAPUFF 2023) che aprirà la sua magnifica piazza alle proiezioni e agli incontri del festival. In tutte e tre le serate i corti in concorso si sfideranno per vincere l’ambìto premio del pubblico nella finale di Venticano. Il 25 e 26 agosto a Venticano – casa base del festival – dove, oltre all’assegnazione del premio del pubblico che vedrà la partecipazione di tutti i corti vincitori nelle precedenti serate, ci sarà l’assegnazione del Premio Mario Puzo. Il Premio è un omaggio al grande autore de Il Padrino e Premio Oscar che ha le sue origini a poche centinaia di metri dalla Cavea in cui si svolge il festival, un irpino illustre, un nome mai troppo omaggiato che negli anni è diventato bandiera e identità del festival.
Il Premio Mario Puzo 2023 sarà assegnato il 25 agosto ad uno dei maestri del cinema italiano ovvero Pupi Avati che quest’anno è tornato in sala con il suo nuovo film “La quattordicesima domenica del tempo ordinario”, un autore longevo e sempre attento alla sua contemporaneità che spesso ha disegnato, nelle sue opere spaccati di provincia e di paese e che giunge in Irpinia per raccontarci il suo cinema, la sua poetica ma anche per aprire uno sguardo sui territori interni e sull’influenza benefica che su di essi può avere la settima arte. Il regista sarà presente alla proiezione di un suo film al Multisala Gaveli di Benevento
Il 26 agosto saremo con l’attrice Laura Morante, che nel pomeriggio terrà una masterclass con il pubblico e con una parte dei partecipanti al Workshop di cinema partecipato che ogni anno realizza il festival. In serata l’attrice si esibirà nello spettacolo Notte di Sfolgorante tenebra, una serie di personaggi femminili, raccontati dai monologhi dell’attrice che a fine spettacolo si tratterrà per un breve talk e per la premiazione di rito. Tutte le serate vedranno la presenza di tutti gli autori premiati nelle varie categorie in concorso che oltre alle classiche sezioni su documentario e lungometraggio e cortometraggio. Anche in questa IX Edizione si conferma il premio indetto da Slow Food Avellino e la novità del Premio 17 sogni, sezione realizzata in collaborazione con Officine Sostenibili Società benefit con sede nel Sannio (partner di questa edizione del festival) per selezionare storie che abbiano il riferimento alle tematiche della sostenibilità ambientale nella propria trama e sviluppo. Una sezione sarà dedicata interamente a: il posto dei sogni.
Nelle varie serate ci sarà lo spazio dedicato alla sezione Irpinia Carpet, quella dedicata a talenti e autori del Sannio e dell’Irpinia che presenteranno le loro opere fuori concorso. Una piccola lente di ingrandimento sul fermento (anche nel settore audiovisivo) che c’è sui territori toccati dal festival. Le categorie in concorso verranno premiate da giurie qualificate fatte di professionisti del cinema, critici, tecnici e produttori. Sarà presentato il 25 agosto il documentario Il posto dei sogni realizzato nell’ambito del workshop di documentario partecipato che ogni anno si svolge durante il festival che quest’anno vedrà la partecipazione di alcuni studenti dell’ultimo anno di una scuola di Comunicazione e Audiovisivo che si trovano alle prese con il loro futuro e i loro sogni.
Attesa la sezione Aperitivi Cine-letterari dedicati alla presentazione di libri legati al cinema o affini alla settima arte. Gli eventi si terranno, con la collaborazione della libreria Casa Naima di San Giorgio del Sannio, il 24 e 25 agosto alle 18.30 in libreria e il 27 alle 11.00, nella splendida e ombreggiata piazza di Venticano. L’incontro del 25 sarà anche un omaggio al nostro Pier Paolo Pasolini, con l’autrice Simona Zecchi verranno presentati i libri L’inchiesta spezzata di Pier Paolo Pasolini e Pasolini, massacro di un poeta, un tentativo di fare luce sui tanti dubbi ancora irrisolti della figura dell’intellettuale. All’interno delle serate del 25 e 26 agosto a Venticano, ci saranno anche le foto della mostra Il cinema di Mimmo Paladino, realizzate da Pasquale Palmieri sui vari set del maestro Paladino. Il rapporto tra Palmieri e Paladino è un rapporto pluriennale che, attraverso 25 foto scattate durante le riprese delle varie opere del maestro, raccontano l’approccio e la poetica visiva dell’autore di origini beneventane.
Infine il 27 agosto l’omaggio al grande Ettore Scola, in collaborazione con l’associazione Irpinia Mia di Trevico, paese natale del maestro, si partirà nel pomeriggio con una visita guidata alla sua casa natale, Palazzo Scola, che proseguirà con un piccolo incontro sulla sua cinematografia e sul rapporto di amicizia tra lui e Massimo Troisi, attore partenopeo che quest’anno avrebbe compiuto 70 anni, e che strinse un grande sodalizio artistico e una grande amicizia con Scola. Ad entrambi sarà dedicata la serata “Cena Scola”, una cena spettacolo in collaborazione con Slow Food Avellino, che si terrà nel capoluogo irpino alle 20.30 e che, come ormai da tradizione, vedrà un connubio tra piatti tratti dai film più famosi di Scola (e quest’anno anche di Troisi), approfondimenti sui film da cui sono tratti, interventi di ospiti legati ai due artisti e proiezioni di opere.