Benevento – La prima campanella nel Sannio è suonata presso il Convitto Nazionale “Pietro Giannone” di Benevento. Gli studenti iscritti presso la struttura di piazza Roma del capoluogo sono stati i primi a ri-presentarsi tra i banchi di scuola per l’avvio dell’anno scolastico che si preannuncia senza la DAD. Accolti dalla dirigente scolastica Marina Mupo, dal sindaco Clemente Mastella e dall’assessore comunale all’Istruzione, Maria Carmela Serluca, gli studenti hanno fatto da apripista in un clima che non è stato però festoso come avveniva prima della pandemia, anche se l’emozione nei giovani allievi c’è stata comunque.
Ad accompagnare stamane i ragazzi al primo suono della campanella, l’inno nazionale e l’alzabandiera. Alcuni studenti hanno poi letto le proprie esperienze e lettere di benvenuto ai nuovi iscritti dell’istituto. L’esperienza degli ultimi tre anni, ma soprattutto le gravi incertezze e la preoccupazione innescata dalla gravissimi crisi internazionale della guerra in Ucraina erano certamente presenti nelle menti di tutti. Se ne sono fatti interpreti gli stessi Mupo e Mastella. Il sindaco ha ribadito la necessità che si giunga alla settimana corta per evitare consumi eccessivi di energia in una contingenza storica in cui il gas ha raggiunto prezzi esorbitanti. Mastella ha poi dichiarato di essersi sentito ancora una volta, nella notte scorsa, con il Presidente della provincia Nino Lombardi, che si trova ad amministrare ben 52 Istituti e che dunque è molto sensibile al tema delle spese. La settimana corta è un obiettivo sia per il Comune che per la Provincia ma resta da risolvere il nodo dei trasporti degli studenti fuori sede che non è cosa di poco conto. “Decideremo successivamente – ha detto il primo cittadino -. I tempi non sono certo favorevoli, c’è la guerra, la crisi energetica. Dovremo fare scelte dolorose. Dobbiamo avere a che fare con un’economia da guerra come dissi tempo fa”.
La dirigente sul nuovo anno scolastico ha sottolineato: “Sarà un anno ricco sereno e pieno di iniziative. Abbiamo moltissimi progetti da attuare tanti finanziamenti per costruire un futuro in questa città. Costruire una scuola moderna che non dimentichi le sue radici. Vogliamo abitare il territorio”. La Mupo ha poi posto l’accento sulla sostenibilità: “Ci siamo resi conto che se vogliamo abitare questo pianeta dobbiamo impegnarci tutti evitando gli sprechi non introdurre plastica. Noi peraltro a breve inaugureremo un orto circolare”.