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Nino Lombardi, Presidente della Provincia, ha condotto in porto la sua nave attraversando (quasi senza problemi) il mare a tratti tempestoso del Consiglio Provinciale, durante il quale l’opposizione era rappresentata dal solo Claudio Cataudo del Centro Destra Unito, mentre erano assenti tutti gli esponenti del Pd.
La seduta del Consiglio, apertasi con un minuto di silenzio per la morte del Presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, ha visto solo qualche punzecchiatura di Cataudo a proposito della gestione di due procedure concorsuali, della mancata presentazione di una relazione dedicata alla vicenda della società partecipate e, infine, su un debito che, a quanto si è capito, era stato contratto con i proprietari di terreni da parte della Provincia di Avellino nella realizzazione di una strada in territorio di Sant’Arcangelo Trimonte che, nel frattempo, era “transitato” in provincia di Benevento.
A parte questo, Nino Lombardi ha potuto incassare l’approvazione dei documenti di rendiconto del Bilancio, ma anche dei suoi indirizzi in materia di Dimensionamento del sistema scolastico finalizzati a mettere in evidenza i problemi specifici di un territorio con strade non all’altezza, trasporti inadeguati e spopolamento.
Lombardi ha avuto anche il via libera a una richiesta di attivazione delle provvidenze previste dal Legislatore per ripagare i danni inferti all’agricoltura dalla devastante grandinata del 23 settembre.
Tra i temi del giorno, inoltre, la variazione al Bilancio di Previsione Finanziario 2023-2025 e il Documento Unico di Programmazione 2023-2025, al Programma Triennale 2023-2025.
A relazionare è stato il dirigente  Nicola Boccalone, il quale ha spiegato la variazione di bilancio utilizzata per accogliere un ulteriore contributo 2.200.000 euro per incremento costi del Pnrr. La votazione ha visto l’approvazione a maggioranza con 7 voti e 1 astenuto.
Si è quindi discusso dell’approvazione del Bilancio Consolidato della Provincia di Benevento Esercizio 2022. A relazionare  sempre il dirigente Boccalone: “E’ un bilancio da approvare entro il 30 settembre di ogni anno ed è la somma algebrica di tutte le partecipate che ha un ente: 3.841mila euro, con patrimonio netto in 144milioni di euro”. Ma il consigliere Cataudo ha posto l’accento sulle partecipate dell’Ente: “Devono avere una autonomia propria senza gravare sui bilancio dell’Ente. Per la Samte, l’Asea continua a pagare per le società partecipate. La Provincia non può  continuare a essere un bancomat per mantenere questi carrozzoni che, in passato, sono serviti più per altri scopi che per gli interessi dei cittadini“.
Il presidente Lombardi ha difeso il suo operato: “Le nostre partecipate hanno una storia e hanno prodotto dei risultati. Se parliamo di Sannio Europa le competenze non sono della Provincia, ma almeno la rete museale è nostra e la gestiamo noi. Su Asea  abbiamo fatto in modo  che la Diga di Campolattaro abbia avuto l’aggiudicazione di gara per 700 milioni, in modo da garantire potabilizzazione e servizio irriguo. Abbiamo chiesto il ristoro di tutti gli investimenti fatti dalla Provincia. Non abbiamo nessun interesse a tenere in vita società carrozzone“. Anche questa delibera è passata  con 7 voti favorevoli e 1 contrari, il voto di Cataudo.
Si è quindi discusso della “Strada Provinciale numero 37, da Statale 90 bis ad abitato di Sant’Arcangelo Trimonte“. A relazionare il dirigente  Salvatore Minicozzi, il quale ha spiegato come si è cercato di interloquire con la controparte ma con scarsi risultati.  Il consigliere Cataudo ha consigliato di rinviare il punto, non essendoci ancora nessuna sentenza definitiva. Il presidente Lombardi, d’accordo con la sua maggioranza, ha chiesto il rinvio del punto votato all’unanimità.
Si è quindi discusso della  grandinata abbattutasi sul territorio sannita il 23 settembre scorso e della richiesta alla Regione Campania e al Consiglio dei Ministri dello stato di calamità naturale. Il presidente Lombardi ha sottolineato come ci siano stati danni oltre che in Valle Telesina anche in quella Caudina. “Ieri c’è stata un’interlocuzione con l’assessore regionale Nicola Caputo. Bisogna quantificare i danni ai vigneti e alle altre produzioni”. Anche questa proposta è passata all’unanimità.
L’ultimo punto all’ordine del giorno è stato il Dimensionamento Scolastico, ai fini dell’autonomia degli istituti di primo e secondo grado. Il presidente Lombardi ha concluso: “Vogliamo scongiurare il panorama del cancellamento delle dirigenze per i nostri 35mila studenti, passando da 53 dirigenze a 42 oltre le 11 in reggenze. Vorremmo arrivare ai poli scolastici e avere il coefficiente più basso. Siamo nel campo dell’autonomia regionale e la dobbiamo rivendicare. Dove non c’è copertura per il minimo previsto di 960“. La proposta è passata all’unanimità.