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A Natale, si sa, siamo tutti più buoni. E difatti il Consiglio comunale del capoluogo oggi ha approvato le aliquote Imu per il 2025 confermando gli importi attualmente in vigore senza dunque adeguamenti al rialzo. Una buona notizia per il contribuente che però non può essere equiparata alla strenna di Natale che è stata recapitata a Gesesa. Il dono è stato annunciato dallo stesso sindaco Mastella questa mattina al termine della seduta consiliare pre natalizia.
L’Eic ha infatti deliberato il ristoro per circa 40milioni per debiti accumulati da Gesesa. La gara che dovrà essere effettuata a livello regionale ha dunque una clausola: per il nuovo socio vincitore del bando la aggiudicazione è subordinata al versamento della somma dii 40milioni.
La seduta, sostanzialmente tecnica, ha avuto questo epilogo a fine seduta consiliare importante per le casse della partecipata del Comune. I lavori del Consiglio si sono aperti con 27 consiglieri e senza nessun attacco polemico tra maggioranza e opposizione. Si è discusso delle modifiche al Regolamento Generale delle entrate comunali tributarie ed extratributarie e della riscossione coattiva.

L’assessore comunale Maria Carmela Serluca ha sottolineato che per i contribuenti con difficoltà economiche si potranno considerare rate doppie in ragione di ciò che il regolamento già prevede. La delibera è passata maggioranza con l’astensione dell’opposizione e con 17 voti favorevoli. Si è discusso quindi delle modifiche al Regolamento per l’istituzione e la disciplina del canone unico patrimoniale e del canone mercatale. L’assessore Serluca ha sottolineato che sia un modo per poter chiarire alcuni aspetti del regolamento. La capogruppo del Pd Floriana Fioretti ha attaccato l’amministrazione sugli ambulanti: “Mi riferisco ovviamente agli ambulanti dei mercati di piazza Risorgimento. Ambulanti che pagano 394 euro annue. Il mercato di piazza Risorgimento ha una storia di 35 anni e a tutt’oggi è occupato da 28 operatori e 4 spuntisti. Questi stessi ambulanti che come tanti lavoratori si alzano alle 4 di mattina per montare le bancarelle, caricare la merce, smontare le bancarelle, sono stati bistrattati da questa amministrazione che con delibera di Giunta del 23 ottobre ha disposto il trasferimento provvisorio del mercato di piazza Risorgimento nell’area di via Delcogliano, per due mattine a settimana, con un cambio del target di utenza che ovviamente ha determinato un calo delle vendite. Quest’ammministrazione che si nasconde dietro comunicati stampa artatamente scritti al fine di evidenziare l’unanimità di intenti della categoria che in verità non c’è. Noi abbiamo raccolto tanto malcontento, tanta rabbia da parte di questa categoria. L’amministrazione ha quindi deciso di scaricare letteralmente la categoria degli operatori commerciali a data da destinarsi”.

Infine un appello che poi cadrà nel vuoto: “il minimo che possa fare un’amministrazione per rimediare agli errori dovuti alla mancata programmazione degli interventi, alla sciatteria e alla superficialità che la caratterizza, è esentare questi 30 operatori circa dal pagamento della Tosap 2025″.

Questa proposta non è stata posta alla votazione ma la delibera proposta dalla Giunta Mastella è passata con 19 voti favorevoli e 8 astenuti.

Si è quindi discusso dell’Imposta Municipale propria (Imu). Approvazione aliquote anno 2025. L’assessore Serluca ha precisato che la delibera è propedeutica al bilancio. La delibera è passata con 18 voti favorevoli, 7 contrari e 1 astenuto e cioè Rosetta De Stasio. Il Consiglio ha poi discusso di una variazione al Bilancio di Previsione Finanziario 2024-2026. L’assessore Serluca ha spiegato che si trattava di una variazione di quelle che non erano state ratificate perché non aveva prodotto alcun effetto: “parliamo di circa 400.000 incremento prevista per il trasporto pubblico locale da parte della Regione e contestuale le spese vanno sul capitolo del Tpl”.

La delibera è passata con 17 voti favorevoli e 9 astenuti. Il Consiglio ha poi affrontato la ratifica delle deliberazioni di Giunta e l’aggiornamento Dup, Programma Triennale delle Opere Pubbliche ed Elenco Annuale.
L’assessore comunale al Bilancio Maria Carmela Serluca ha spiegato che si trattava di un incremento del capitolo riguardante molti capitoli di spesa dalla Siae al Pnrr a per le mense ai finanziamenti di loculi, fondi per la cultura e per la polizia municipale. La delibera è passata con 18 voti favorevoli e 9 contrari. Si è quindi discusso dei riconoscimenti dei debiti fuori bilancio . Il consigliere del Gruppo Misto Francesco Farese ha nuovamente riproposto un annosa questione e cioè che si insistesse sulla genesi del debito e non sulla procedura del debito stesso: “bisogna ancora aggiustare il tiro. Sulla genesi del debito non è stato fatto granché. Bisogna capire il perchè si erano generati quei debiti”.
Il dirigente dell’Avvocatura Vincenzo Catalano ha spiegato che si trattava di spese legali maturate dopo il dissesto: “Anche per le spese legali maturate dopo le somme rientrano nel dissesto e stiamo recuperando queste somme. Tutte le spese erogate agli avvocati saranno recuperate”.

Anche Giovanna Megna del Gruppo Misto si è detta d’accordo con Farese: “Perché non è stata chiesta la sospensione della sentenza su questo punto? La vicenda in generale riguarda tutti e ci dobbiamo intendere sul modus operandi e non sul fatto che sia un debito vecchio o nuovo. Il monitoraggio è su quello che viene fatto dopo che si è concretizzato il debito. A noi interessa sapere se ci sono delle responsabilità nella costruzione del debito e sulla sua genesi”.

Anche Marcello Palladino di Noi Campani ha avallato la tesi di Farese: “ E’ necessario comprendere la genesi del debito e come si possono evitare queste problematiche oltre l’analisi del debito medesimo”.

Discusso anche un altro debito fuori bilancio. La votazione è passata con 18 voti favorevoli 8 contrari e 1 astenuto.
Il sindaco Mastella ha sottolineato: “ Clima natalizio senza intemperanze e mi augurio sia utile per il futuro nel senso che tutti noi governiamo la collettività. Dobbiamo essere compatti su questi anche perché siamo una piccola provincia”. Mastella è poi tornato sull’argomento scottante dell’acqua:  ” Sulla gestione pubblico e privato si va al 65% dell’investimento quando solo è pubblico siamo al 5%. Acea è pubblica perché il proprietario è il comune di Roma.Ci auguriamo che la gara possa avvenire al più presto”.