Tocco Caudio (Bn) – Il presidente, Antonio Verga, si è recato a Tocco Caudio dove, accompagnato dal sindaco nonché presidente della Comunità Montana del Taburno, Gennaro Caporaso, ha portato i saluti a nome del Conservatorio di Musica ai discendenti di Nicola Sala, insigne musicista sannita a cui l’Istituto di Alta Formazione Musicale beneventano è intitolato.
L’appuntamento è stato anche un utile momento di confronto con le istituzioni locali, durante il quale sono state gettate le basi per una futura collaborazione per rafforzare, ancor di più, il legame tra il Conservatorio e il territorio.
Il presidente Verga è stato accompagnato nella visita ai luoghi ove Nicola Sala è nato ed è vissuto, ubicati nell’antico borgo del paese, e che oggi versano in un totale stato di abbandono anche se è intenzione dell’Amministrazione comunale recuperare e valorizzare l’antico centro storico che è stato anche oggetto d’interessanti tesi di laurea alla facoltà di Architettura di Napoli.
Nel corso della visita, inoltre, è stato fatto notare un grande olistolite calcareo, ombreggiato da un ulivo secolare, dove il giovane Nicola Sala era solito sedersi per meditare e raccogliere le idee.
Il maestro, infatti, sin da bambino, aveva come abitudine quella di sedersi, nelle ore pomeridiane, per ritrovare se stesso, tanto che in paese era riconosciuto come un giovane zelante e riflessivo.
I familiari di Nicola Sala, inoltre, hanno mostrato, con fierezza, una pergamena araldica a testimonianza della loro diretta discendenza con il grande musicista.
Il presidente Verga, entusiasta e rapito dalla bellezza dei luoghi, ha voluto omaggiare il diretto discendente di Nicola Sala, che porta proprio lo stesso nome dell’antenato, con un regalo speciale, una medaglia con impresso il logo del Conservatorio di Benevento che racchiude al suo interno il volto del famoso cittadino di Tocco Caudio con la scritta ”Laetare Felix Samnium” ed in trasparenza la notazione neumatica del canto beneventano.
La consegna è avvenuta proprio davanti la lapide in ricordo dell’abitazione del maestro, successivamente spostata per tutelarla.
Il Conservatorio di Benevento, lo ricordiamo, è stato intitolato a Nicola Sala (1713-1801) il 9 novembre 2006.
L’intitolazione avvenne a seguito di una proposta sottoscritta dal corpo docente nell’Anno Accademico 1988-1989 i cui primi firmatari furono Carmelina Cirillo, Cosimo Minicozzi, Elisabetta Leo Filippella e Silvano Pagliuca al fine di valorizzare l’opera ed il magistero del musicista sannita, la cui carriera si sviluppò a Napoli al Conservatorio della Pietà dei Turchini sotto la guida di illustri musicisti tra cui anche Alessandro Scarlatti.
Successivamente, Nicola Sala divenne uno dei più illustri e dotti insegnanti di Contrappunto della scuola musicale napoletana, tanto che i suoi allievi provenivano da ogni parte d’Italia e d’Europa.
Fu autore di diverse composizioni, molte delle quali conservate nella biblioteca del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli tra cui la monumentale opera in due volumi “Regole di contrappunto pratico”.
Nel 1799, le tavole dell’opera furono trafugate durante l’invasione francese, successivamente riconsegnate e ristampate in tre volumi dall’editore Choron, con il titolo “Principes de Composition des École d’Italie”.