Benevento – È caos al Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento. Gli allievi sono in rivolta per via del blocco delle procedure delle assunzioni temporanee del personale docente a causa di un conflitto insorto tra il Presidente uscente Antonio Verga e gli stessi docenti. Questa mattina si è svolta una manifestazione di solidarietà nei confronti del direttore del Conservatorio Giosue Grassia da parte della Consulta degli studenti del Conservatorio.
Da giorni ormai l’Istituto è al centro delle cronache per la diatriba innescata dalle decisioni del Ministero dei Beni Culturali di designare Antonio Rossi nuovo presidente del Conservatorio al posto dell’uscente Antonio Verga. Proprio quest’ultimo ieri ha annunciato di aver depositato due denunce per fatti inerenti a presunte condotte illegali che avrebbero fortemente danneggiato l’immagine e la reputazione dello stesso Istituto musicale in materia di nomina del personale docente supplente. Secondo Verga, che fa riferimento ad un parere ministeriale, spetta a lui la firma dei contratti, mentre la prassi finora seguita si limitava alla firma del Direttore Grassia. Ebbene questa mattina la Consulta degli studenti è scesa in piazza per solidarizzare con il direttore Grassia e con i docenti dell’Ente. Lo scontro ai vertici ha creato un vero e proprio stallo nella didattica, bloccata almeno per una decina di corsi, perché Verga ha dichiarato di volerci vedere chiaro in tutta la vicenda. Tutti i docenti, poi, dubbiosi, hanno bloccato ogni corso. Nella giornata di ieri sarebbero intervenuti anche i Carabinieri, chiamati dai supplenti in bilico, dopo che l’attuale presidente non avrebbe firmato più nessun contratto.
Ecco perché oggi la Consulta è scelta in piazza mettendo anche dei manifesti-tazebao dinnanzi l’istituto ponendo tre domande: Perchè il Conservatorio non firma il contratto ai docenti? Perchè a febbraio non abbiamo tutti i docenti e Corsi? Perchè viene negato il diritto allo studio?
Gli studenti hanno quindi preso una posizione in merito a questa vicenda. Il vice presidente della Consulta Mattia Luciano ha spiegato: “Qualcuno ha deciso di privarci dei contratti dei nostri docenti privandoci un diritto allo studio. Questa cosa non esiste, noi studenti paghiamo le tasse, abbiamo il diritto di studiare. Non ci possono privare nulla. Vogliamo il ripristino di tutti i corsi. Il direttore sta cercando in tutti i modi di non bloccare la didattica”.
Nel corso della manifestazione è venuto in piazza proprio il direttore Grassia, che ha spiegato: “Sono di grande accoglienza verso tutte le proposte. Sono per uno spirito collaborativo. Tutto sarà presto garantito. Noi non facciamo politica. La politica fa il suo mestiere. I contratti da qualche giorno sono stati fermati. E’ compito del presidente firmare io non posso. A me interessa che gli studenti seguano la didattica e spero che la facciano in tempi brevi e lo stiamo sicurando in tutti i modi possibili”.
A creare ulteriore clamore e caos questa mattina era in piazza anche il neo presidente designato Antonio Rossi che assumerà l’incarico il prossimo 4 aprile, ma che secondo il Presidente uscente non avrebbe i titoli per la carica.