Inizierà e si concluderà a febbraio il congresso del Partito Democratico sannita. Un appuntamento atteso, considerato che dal 25 settembre a guidare la federazione è il deputato Enrico Borghi, inviato nelle vesti di commissario da Letta dopo le dimissioni di Carmine Valentino, colpito dalla magistratura a poche settimane dal voto per le amministrative.
Programmata tra dicembre e gennaio, l’assise veniva rinviata per il prepotente ritorno del Covid. Ma adesso ci siamo: la prima, e già decisiva scadenza, è in calendario per mercoledì 9 febbraio quando si esauriranno i termini per la presentazione delle candidature a segretario provinciale.
Per l’occasione, le diverse anime della maggioranza dem si ritroveranno unite sul nome di Giovanni Cacciano. Quarantasei anni, iscritto al circolo di Reino, Cacciano è da tempo ormai un punto di riferimento all’interno della dirigenza Pd del deputato Del Basso De Caro. Già vicesegretario di Valentino, su Cacciano convergeranno anche il consigliere regionale Erasmo Mortaruolo e Antonella Pepe, coordinatrice dell’ultima segreteria provinciale.
Si era vociferato, nelle scorse settimane, di un possibile derby tra i vari esponenti della maggioranza uscente. Le indiscrezioni, in particolare, raccontavano di una possibile candidatura proprio della Pepe. Uno scenario plausibile vista la sua ottima performance alle scorse regionali (5678 preferenze, quarta candidata più votata in assoluto, prima tra le donne) e considerato pure che a 33anni è coordinatrice per la Campania dell’area politica che fa riferimento al ministro del Lavoro Andrea Orlando.
Ma lo scontro non ci sarà. A dar retta ai soliti beneinformati, infatti, sarebbe stato accolto, l’invito giunto dai coordinatori di circolo e dagli amministratori a evitare alla comunità Dem nuove lacerazioni dopo quelle vissute nei mesi scorsi. In questa prospettiva, allora, facile immaginare per Antonella Pepe la presidenza del partito, l’altra ambita funzione di guida del Pd. A premere per questa soluzione, stando ai rumor, sarebbero proprio alcuni amministratori piddini, a partire dallo stesso Mortaruolo
Per sapere se sarà così, comunque, bisognerà attendere sabato 26 febbraio, giorno in cui si riunirà per la prima volta la nuova assemblea provinciale che emergerà dalle riunioni di circolo in programma dal 12 al 20.