Lo definisce “un primo, importante passo verso la risoluzione di una problematica che interessa migliaia di cittadini”. Il senatore Domenico Matera (FdI) annuncia l’approvazione a Montecitorio di un emendamento, da lui “fortemente voluto”, per “sanare dal punto di vista ambientale-paesaggistico lo status di quegli immobili che hanno ricevuto permesso a costruire fino al 12 Maggio 2006”. La data è quella di entrata in vigore della norma che ha espressamente vietato tale pratica, relativa alle cosiddette autorizzazioni paesaggistiche postume. Nel decennio 1985-1995, in migliaia di casi gli Enti comunali di aree sottoposte a vincolo ambientale, nel rilasciare permessi per costruire, omettevano di chiedere alla competente Soprintendenza il relativo parere paesaggistico.
“Migliaia di cittadini dei cosiddetti paesi vincolati, pertanto – spiega una nota di Matera -, alla luce di questa mancanza, si sono ritrovati con titoli che sono risultati essere, di fatto, imperfetti. Con il problema che è concretamente emerso nel momento in cui ci si è ritrovati a richiedere mutui, in eventuali atti di compravendita o, come da recenti cose, in occasione della richiesta di accedere ai benefici del Bonus 110″. In pratica “cittadini inconsapevoli ed incolpevoli che si sono visti piombare addosso un problema gravissimo determinato a suo tempo dai Comuni che avevano omesso, con tutta evidenza per una mancata conoscenza delle procedure, il necessario passaggio presso l’Organo di tutela”.
Secondo la nota, “facile immaginare quali e quanto gravi potevano essere le conseguenze di un tale stato di cose a discapito dei privati ma anche degli Enti comunali.” Il senatore di Fratelli d’Italia “pertanto, raccogliendo le istanze venute dal territorio attraverso la voce di decine di sindaci dell’area del Taburno Camposauro nonché di quella matesina, aveva intrattenuto con gli stessi nonché con Presidenti di Provincia, di Parco e di Comunità montane diversi e fitti incontri”. Ora, come detto, “un importantissimo primo step”.
Il parlamentare sannita ha fatto presentare alla Camera, Organismo competente, l’emendamento in questione attraverso i deputati Cangiano e Vietri. “È una promessa che avevo preso con il territorio – commenta Matera – Oggi si pone un importante punto fermo verso la risoluzione di una questione che chiama in causa migliaia di cittadini inconsapevoli ed incolpevoli che si sono ritrovati in una situazione grave e paradossale determinata dagli Enti municipali con un forte pregiudizio sui propri immobili, frutto di sacrifici e sforzi. Ringrazio il gruppo di Fratelli di Italia presso la Camera dei Deputati, i deputati Cangiano e Vietri, l’Ufficio legislativo del Ministero della Cultura e quello del Ministero delle Infrastrutture che hanno fornito i positivi pareri di competenza. È un grande risultato, diamo una nuova risposta vera e concreta a quelle che sono problematiche reali ed aderenti al quotidiano delle nostre Comunità”.