Si è riunita ieri la Giunta della Comunità Montana del Fortore presieduta da Zaccaria Spina, con il vice Giuseppe Addabbo e l’assessore Gianfranco Mottola, alla presenza del presidente del Consiglio generale Giacomo Falcone, dei responsabili dei servizi Agricoltura e Foreste Pietro Giallonardo, Economico – Finanziario Donato Agostinelli e del segretario generale Nicolina Romano.
Dopo aver fatto opportune verifiche, l’esecutivo ha dato indirizzo per il pagamento delle mensilità di gennaio e febbraio agli operai forestali nelle more dell’erogazione del primo acconto da parte della Regione Campania sul progetto della forestazione 2023 presentato già ad inizio di febbraio. Presenti anche le associazioni sindacali di categoria, con Alfonso Iannace per la Fai Cisl, Antonio Paolozza per la Uila Uil cui è stato, innanzitutto presentato in via preliminare il piano AIB (Anti Incendio Boschivo) che dovrebbe partire nel prossimo mese di luglio, dopo la definitiva approvazione che avrà luogo in occasione di una prossima seduta. Assente giustificato Carlo Ceccarelli della Flai Cgil con il quale ci sarà un successivo aggiornamento. In tal senso, è stato registrato un seppur lieve incremento di risorse stanziate rispetto alla scorso anno, che ammontano a poco più di 200 mila euro e che permetteranno all’ente di confermare l’organizzazione nelle attività di contrasto agli incendi boschivi anche per l’annualità corrente. Nel corso della riunione è stata ribadita all’unanimità la necessità impellente per la Regione Campania di prevedere l’autorizzazione alla stabilizzazione degli OTD (operai a tempo determinato) ed il cosiddetto turnover per sostituire i dipendenti pensionati.
“Abbiamo inteso condividere con le sigle sindacali i punti focali del programma AIB – ha spiegato a margine il presidente Zaccaria Spina – sul quale ancora una volta registriamo unità di pensiero, come pure siamo risultati tutti concordi in merito al bisogno di procedere ancora una volta ad un sollecito e ad una battaglia strenua per lo sblocco del turnover e delle stabilizzazioni. Dinanzi ad una sensibile riduzione della forza lavoro, è emersa la proposta da parte del sindacato di amplificare sul piano territoriale provinciale questa problematica con il coinvolgimento della Provincia di Benevento, e delle altre Comunità Montane del Sannio. E’ difatti a forte rischio la piena e corretta realizzazione dei progetti. Di questo passo – ha concluso Spina – non riusciremo più a svolgere in modo appropriato le attività di contrasto al dissesto idrogeologico,CO senza contare che la diminuzione della forza lavoro coincide con un impoverimento sociale ed economico per i nostri paesi”.