Importante riunione con le organizzazioni sindacali di categoria ieri presso la Comunità Montana del Fortore per affrontare problematiche inerenti il settore della forestazione. Hanno partecipato la Giunta Esecutiva al completo (il presidente Zaccaria Spina, il vice Giuseppe Addabbo e l’assessore Gianfranco Mottola), il segretario generale dell’ente Nicolina Romano e il Responsabile del Settore Agricoltura e Foreste Pietro Giallonardo, oltre ad Alfonso Iannace in rappresentanza della Fai Cisl, Carlo Ceccarelli per la Flai Cgil e Antonio De Lillo per la Uila Uil con proprie delegazioni.
Con reciproca soddisfazione, si è registrata la totale condivisione dei vari punti all’Ordine del giorno valutando aspetti positivi e criticità. Tutti i presenti hanno giudicato positivamente l’accelerazione delle tempistiche per definire quanto prima la progettazione 2024. Dopo la riunione del tavolo di parteniariato infatti, si conoscono già dai primi giorni di gennaio le risorse assegnate alle Comunità Montane che così hanno finalmente avuto la possibilità di mettersi in moto per avviare speditamente l’iter relativo alla progettazione per l’annualità in corso.
Un cambio di passo importante rispetto agli anni scorsi, quando si arrivava addirittura a settembre/ottobre, e che offre l’opportunità, non di poco conto, di reperire e sbloccare in netto anticipo le risorse per effettuare pagamenti. Inoltre, i sindacati hanno plaudito e reso merito alla Comunità Montana del Fortore, per il riallineamento nel pagamento del saldo delle spettanze agli operai forestali, un evento per nulla scontato ed assolutamente impossibile da pronosticare fino a qualche mese fa.
Si è poi proceduto ad analizzare le situazione attuale, stabilendo, di concerto, di tenere alta l’attenzione verso la problematica della stabilizzazione degli operai a tempo determinato, pungolando e sollecitando la Regione Campania a completare, quanto prima, tutte le attività necessarie e propedeutiche allo sblocco del turnover per mettere nelle condizioni gli enti delegati di operare in tal senso trasformando il rapporto di lavoro dei precari da tempo determinato a tempo indeterminato e per rimpiazzare gli operai andati in pensione.
“In particolare – spiega il presidente Spina – abbiamo esaminato alcuni dati impietosi che rivelano il sensibile calo degli addetti ai lavori del comparto forestale. Basti pensare che in meno di 10 anni, nella sola Campania, sono stati persi circa 1800 posti senza avvicendamento: significa che circa il 45% degli operai addetti non è stato sostituito. Numeri allarmanti, che lasciano presagire un triste epilogo nel giro di pochi anni, con conseguenze tragiche relativamente all’occupazione e all’economia delle aree montane, come pure in ordine all’espletamento delle attività di prevenzione e manutenzione dei nostri territori e dei nostri boschi”.
“All’unanimità – conclude Spina – i rappresentanti sindacali ci hanno riferito di un attivismo delle sigle a livello regionale che, insieme ad Uncem Campania sono mobilitate a difesa del settore e, quindi, del territorio, per sensibilizzare la Regione affinché proceda a legiferare in tal senso. Alla fine si tratta di smuovere ostacoli che bloccano le procedure, in quanto, per quel che riguarda la stabilizzazione degli operai OTD, le risorse sono già state individuate. Subito dopo, occorre implementare le risorse stesse per arricchire di nuove energie il settore, cosa che è fondamentale per sopperire in modo adeguato alla carenza di personale. Nell’incontro abbiamo affrontato anche il discorso sulla continuazione del percorso di riqualificazione del personale in servizio e abbiamo deciso, di comune accordo, di rivederci a stretto giro per individuare tutte le possibili strategie da pianificare in maniera congiunta nei confronti della Regione Campania per imprimere finalmente una tanto agognata svolta ai deficit degli organici che da anni ci troviamo a fronteggiare”.