È ripresa l’attività di confronto tra la Comunità Montana del Fortore e le organizzazioni sindacali di categoria per la forestazione.
All’incontro di ieri sono stati presenti i sindacalisti Alfonso Iannace (della Fai Cisl), Antonio De Lillo (di Uila Uil), Carlo Ceccarelli (di Flai Cgil), mentre l’Ente è stato rappresentato dal presidente
Zaccaria Spina, dal vice presidente Giuseppe Addabbo e dall’assessore Gianfranco Mottola, unitamente al Rup Pietro Giallonardo.
Dopo i saluti istituzionali e la presentazione della nuova governance della Comunità Montana, sono stati tracciati i primi criteri e condivise le strategie della concertazione che dovranno caratterizzare le attività inerenti il settore forestazione per il prosieguo.
Tra i vari argomenti, ci si è soffermati in particolare sull’urgenza di attivazione del turn-over che non è più procrastinabile e sulla necessità di perfezionare e continuare la qualificazione del personale.
A tal proposito il presidente Zaccaria Spina dichiara: “Apriremo una vertenza con un’azione sempre più incisiva sulla problematica del turn-over; la Regione ci dovrà autorizzare l’assunzione di ulteriori unità di personale per sopperire ai pensionamenti, in quanto non è possibile che, nel giro di pochi anni, vada a scomparire un settore che per le nostre zone è stato vitale sotto tutti i punti di vista, sociale ed economico nonché di salvaguardia del territorio. Rispetto ad altre parti d’Italia, la nostra realtà ancora regge alle calamità naturali sempre più frequenti e violente”. Ai fini delle progressioni relative agli operai in imminente fase di pensionamento si è concordato di conferire indirizzo al Rup Giallonardo di valutare tutto ciò che riguarda il profilo di questi operai tra cui la storicità, le attività svolte ecc.
“Condivisa in modo unanime – prosegue Spina –, dopo un serrato confronto tra i presenti, anche la necessità di perfezionare e proseguire con la riqualificazione del personale, dopo la conclusione di una prima fase pure avvenuta a seguito di innumerevoli riunioni che avevamo intavolato con le stesse organizzazioni sindacali e che erano servite per cercare di attutire i “distinguo” e i modi di veduta diversi sulle modalità da perseguire”.
È stato illustrato, altresì, il progetto definitivo-esecutivo relativo all’anno 2022, si è relazionato e commentato circa l’esito dell’incontro avuto nella recente visita dell’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo presso la sede dell’Ente Montano. È stato affrontato il discorso dei “fragili” e ci si è soffermati sulla situazione dei pagamenti “che – afferma Spina –, seppure ha registrato un passo in avanti grazie a ben due mensilità erogate agli operai in poco più di una settimana, resta comunque molto grave, ancor più alla luce dell’autunno caldo che ci aspetta caratterizzato dal caro energia, nonché dagli aumenti sui beni di prima necessità”.