Tempo di lettura: 6 minuti

“Si agisce in maniera raffazzonata”. Il Consigliere di Città aperta Angelo Miceli ha condensato, nel corso dell’odierno ‘question time’ svoltosi a Palazzo Mosti, con queste parole il suo attacco all’amministrazione comunale in merito al progetto di realizzazione dei Campi da golf  nel  capoluogo. Il consigliere di opposizione aveva interrogato l’amministrazione Mastella e l’assessore all’Urbanistica Molly Chiusolo in particolare sull’accordo di programma del campo da golf e sugli interventi in area agricola.

Il campo da golf dunque torna all’attenzione del Consiglio e con esso anche il tema del dissesto delle casse comunali, che va avanti da decenni e che non si sa quando potrebbe concludersi tenendo dunque in ansia l’amministrazione comunale. Il Consiglio Comunale non ha peraltro trascurato altre questioni, ma si trattava di interrogazioni ormai datate e dunque l’aula era semi deserta questa mattina a Palazzo Mosti. Il Consigliere Miceli ha sottolineato sulla vicenda del campo da golf: “Con i lavori agricoli anche di spietramento si sta attuando un progetto non ancora attuabile.”

Miceli ha quindi chiesto se ci fosse la compatibilità tra il titolo edilizio ed il precedente accordo di programma che prevedeva la realizzazione del campo da golf.

L’assessore Chiusolo ha replicato affermando che “è legittimo e compatibile il piano di sviluppo dell’azienda agricola. L’utilizzazione agricola è compatibile fino all’approvazione del Pua”.

L’assessore ha quindi chiarito come esista un contratto di affitto da parte della società proponente con i proprietari dei fondi: “Gli accertamenti sono stati tutti eseguiti. Il titolo è idoneo ed esiste la scia per l’utilizzo dei terreni per attività agricole”.

Il Consigliere interrogante ha dichiarato di non essere soddisfatto sotto il profilo tecnico: “Questa interrogazione la trasformeremo in mozione. La variante pubblicata sul Burc è operativa. Restano vive tutte le preoccupazioni”.

Il ‘question time’ è iniziato parlando del completamento dei marciapiedi in via Don Luigi Sturzo all’assessore comunale ai Lavori Pubblici Mario Pasquriello a firma dei consiglieri Rosetta De Stasio e Luigi Perifano.

L’assessore Pasquariello ha spiegato che era presente una procedura di esproprio che ha creato problemi al prosieguo ed al completamento dei lavori: “nel mese di aprile si dovrebbe risolvere la procedura. Si parla di 40 metri di marciapiede”.

Terminata la prima interrogazione si è discusso di piazza Duomo e in particolare dell’immobile da completare da molti definito irrispettosamente come “Mamozio”.

L’assessore Pasquariello ha sottolineato: “Esiste un finanziamento per la progettazione per incorporare la struttura esistente e fornendo un nuovo spazio sociale ed aggregativi con funzioni diverse. Stiamo parlando di un sito produttivo con la filiera agroalimentare. La piazza sarà coperta e puntiamo ad integrarla con spazi culturali per cinema, teatro con vista sul duomo dalla terrazza panoramica. Abbiamo un parere della Soprintendenza come anche quella dei Vigili del Fuoco”.

L’assessore ha poi chiarito: “la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere sarà poi messa a bando”.

La capogruppo del Pd Floriana Fioretti ha interrogato l’assessore comunale al Bilancio Maria Carmela Serluca sul dissesto finanziario del Comune. Fioretti ha chiesto i dati ultimi sul dissesto e sui tempi di chiusura della lunghissima pratica. Assente l’assessore Serluca ha risposto il vice sindaco De Pierro: “Dovranno essere liquidati ancora 46 milioni. Per uscire da questa situazione serviranno ancora 10 mesi”.

La capogruppo democratica ha sottolineato: “I dissidi con i primi commissari dell’Osl hanno rallentato i tempi di uscita dal dissesto La pressione fiscale è ancora alta. Sono stati pagati 402 istanze su oltre mille. La strada da percorrere è ancora lunga e il traguardo non vicino. il piano parcheggio a via Goduti che aveva creato innumerevoli polemiche mesi fa, oggi sono fortunatamente risolte”.

L’assessore comunale Cappa ha sottolineato: “Si va verso la smart mobility per la gestione dei parcheggi. Puntiamo anche ad una pianificazione e gestione della mobilità all’interno della città”.

Il consigliere di Città Aperta, Angelo Miceli. ha attaccato: “mancano ancora i piani. Faremo attività di monitoraggio. Mancano parcheggi in questa città”.

L’altra interrogazione a firma dei consiglieri Giovanna Megna e Francesco Farese, entrambi collegati da remoto, era sul programma integrato città sostenibile (Pics). Il vice sindaco Francesco De Pierro ha sottolineato: “abbiamo programmato intervento lungo via dei Longobardi con cambio dei dissuasori in ghisa armonizzando i corpi illuminanti. per una spesa di circa 82mila euro. I malfunzionamenti iniziali hanno riguardato alcuni corpi danneggiati nella parte elettrica durante la fase di trasporto e posa in opera”. Il vice sindaco ha sottolineato che con la nuova programmazione si prevede la pulizia delle mura con cambio dissuasori con altri elementi illuminanti.

Altra interrogazione ha riguardato l’ ex plesso scolastico Ponticelli a firma di Francesco Farese e Giovanna Megna .

Il consigliere del Gruppo Misto ha chiesto il futuro di questo immobile: “chiedo di inserire tra quelli da alienare e di competenza dell’Osl. Vogliamo chiarezza sulla volontà dell’amministrazione”.

A rispondere è stato l’assessore Cappa: “Prima era nella disponibilità delle Opere pubbliche ed ora rientra nel patrimonio disponibile in vendita e di competenza dell’Osl. L’ufficio patrimonio ha segnalato più volte l’intromissione di persone non autorizzate. Quell’immobile vogliamo sia utilizzato per attività sociali ma lo stato di abbandono ha scoraggiato qualsiasi iniziativa. Ed allora puntiamo ad una co- progettazione coinvolgendo gli enti del terzo settore. Abbiamo acquisito manifestazione interesse presso la parrocchia di San Donato. Il Comune valuta la migliore soluzione possibile. In quel caso il piano delle alienazioni dovrebbe essere cambiato”.

Il consigliere Farese, pur apprezzando le parole di Cappa, ha sottolineato: “Forse avremmo potuto recuperarlo per assegnarlo alle scuole che hanno bisogno di aule per i lavori in corso”.

Il consigliere Farese ha poi interrogato sul servizio di ristorazione scolastica, prodotti scaduti e in particolare su quanto avvenuto il 23 gennaio scorso alla scuola San Filippo: qui alcuni bambini si sono accorti che il formaggio fresco con scadenza di tre giorni antecedente alla data di somministrazione: “E’ stato un episodio grave perché parliamo di bambini con anche turno dell’infanzia. Gli operatori hanno prontamente sostituito il prodotto. Chiediamo di sapere come sia possibile portare a tavola prodotti scaduti e cosa è stato fatto dall’amministrazione a tutela per evitare che possa ripetersi. Sembra sia accaduto anche a San Vito un episodio simile con prodotti diversi e in particolare sarebbe stato trovato una pietruzza nella pasta e fagioli e il secondo non arrivato”.

L’assessore Rosa ha chiarito che la ditta ha parlato di errore per 36 porzioni con scadenza entro il 20 gennaio: “E’ stata bloccata la distribuzione con sostituzione da parte dell’azienda dei prodotti scaduti. Abbiamo avviato indagine interna per garantire l’attivazione dei controlli”.

L’assessore ha poi tranquillizzato: “Nessun bambino ha comunque consumato quel formaggio grazie al rilievo dell’errore da parte di una bambina ed al ritiro immediato del prodotto. Nelle altre scuole non consumato quel formaggio. Episodio causato da errore umano nonostante i controlli: è quanto ha detto la ditta. Anche al plesso San Vito è accaduta una cosa simile”

Per Farese sarà importante accertare le misure organizzative e gestionali per evitare che tali situazioni si possano nuovamente verificare.