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Benevento – Tre punti di sospensione in attesa di segnali confortanti anche dal gioco. Al Benevento occorreva vincere per tirare una boccata d’ossigeno dopo la pesante sconfitta interna con l’Ascoli e il traguardo è stato tagliato, ma il fitto calendario della B impone ritmi frenetici. Mercoledì si tornerà già in campo per ospitare il Como, una delle squadre più in forma del campionato. I lariani sono imbattuti da cinque turni in cui hanno raccolto tre pareggi e due vittorie, queste ultime in rapida successione contro Frosinone (in trasferta) e Cosenza (ieri al Sinigaglia). A questo va aggiunto un altro dettaglio rilevante: gli uomini di Gattuso sanno come raccogliere punti in casa delle formazioni d’alta classifica. L’exploit di Frosinone non è da intendersi come casuale, dal momento che in precedenza il prossimo avversario della Strega era già stato in grado di imporre il pareggio al Lecce al via del Mare (1-1 nella seconda giornata di campionato) e di battere addirittura il Brescia al Rigamonti (2-4 alla settima). Del resto lontano da casa il Como ha perso solo tre volte sui dodici confronti finora giocati, impattando in cinque occasioni e uscendo dal campo vittorioso in quattro circostanze. 

Gattuso avrà il suo bel da fare nell’operare scelte di formazione. Tanto per cominciare, 4-4-2 o 4-3-3?. Nell’ultimo turno Gatto è stato costretto a lasciare il campo dopo soli venti minuti: “Zoppicava, mi ha chiesto il cambio per un risentimento a un problema avuto in precedenza. Dovremo valutare”, ha dichiarato lo stesso allenatore dei comaschi che nel caso dovrà sostituirlo. Rebus inevitabile in attacco: come si fa a lasciare in panchina un attaccante reduce da una doppietta decisiva? Gabrielloni ha steso il Cosenza e sogna una chance dal primo minuto. In questa stagione ha collezionato 18 presenze, di cui ben 16 da subentrante e soltanto due da titolare. I recenti gol da rapinatore d’area stuzzicano le idee di Gattuso, che nel caso però dovrebbe tener fuori uno tra Gliozzi e Cerri. Il classe ’94 di Jesi è stato tra i protagonisti della promozione in B dello scorso anno e ha sempre dato il suo contributo in termini di intensità nei minuti finali. Sogna di giocare dall’inizio, chissà se il suo allenatore lo accontenterà.