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Benevento – Il Comitato Sannita Abc, promotore dell’appello lanciato da padre Alex Zanotelli ”Sindaci Sanniti difendete la vostra acqua con i denti”, comunica che la lista non è stata presentata per insufficienza delle sottoscrizioni previste dalla legge. “Desideriamo ringraziare di cuore i primi cittadini Sanniti che hanno aderito all’appello di padre Alex, con l’unico scopo di difendere l’acqua pubblica, senza cedere ad alcuna pressione, ben comprendendo che la gestione pubblica dell’acqua è un tema trasversale che supera ogni contrapposizione politica. I sindaci che hanno sottoscritto la lista sono Mucci per San Lupo, Manganiello per San Nazzaro, Rossetti per Sant’Arcangelo Trimonte, Golia per Circello, Facchino per Fragneto Monforte, Marrone per Fragneto l’Abate, De Ieso delegato per Pago Veiano e Apollonio per Sassinoro.

Nel corso della riunione di ieri sera abbiamo ricevuto “l’offerta” di entrare nella lista unica di Mastella e del PD,  indicando un solo rappresentante dei trenta eletti nel Consiglio di Distretto. Abbiamo rispedito al mittente la proposta al partito Democratico nelle persone del sindaco Angelo Pepe e di Angelo Moretti di Civico 22, perché l’unica missione del Comitato infatti è difendere l’acqua pubblica e non aderire a logiche spartitorie. Non possiamo salire sulla nave pilotata da chi ha già deciso di vendere il 49 % della nostra acqua alle multinazionali, perché non è possibile raggiungere l’approdo dell’acqua pubblica quando si è già deciso di naufragare nelle secche delle multinazionali.

Ci teniamo a sottolineare che nessuno dei candidati al consiglio di distretto rappresenterà il Comitato Sannita Acqua Comune, il quale ha come unico modello quello sancito dal referendum del 2011, non certo surrogati di altra natura, che rispondono alle logiche del mercato. Continueremo la battaglia portando le nostre istanze con richieste di audizione e partecipazione alle sedute del Consiglio di Distretto, per consentire “l’effettività del diritto all’acqua” e la “partecipazione dei cittadini ai processi decisionali dell’Ente”, come garantito dall’art. 20 della regionale 15/2015″.