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Nella mattinata di ieri, personale della Polizia di Stato in servizio alla Squadra Mobile di Benevento, ha tratto in arresto un sessantacinquenne del capoluogo già noto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina e coltivazione di marijuana.
L’arresto scaturisce da servizi finalizzati alla prevenzione e al contrasto dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio.
A seguito di attività info-investigative, dalle quali è emerso che l’uomo era solito reperire la sostanza stupefacente nell’hinterland napoletano per poi rivenderlo nel territorio di Benevento, è stato organizzato uno specifico servizio di appostamento e osservazione, con diverse pattuglie della Squadra Mobile dislocate tra le province di Benevento ed Avellino. Queste ultime hanno portato, ieri mattina, nel territorio di San Martino Valle Caudina, ad intercettare e bloccare l’auto con a bordo il sessantacinquenne, malgrado la resistenza dell’uomo che, nel cercare di eludere il controllo, ha prima impattato con una delle autovetture in uso alla Polizia e poi tentato di disfarsi dello stupefacente di cui era in possesso, gettandolo al di fuori dell’abitacolo. Quest’ultimo, risultato essere cocaina per un peso complessivo lordo di 55 grammi circa, è stato prontamente recuperato dal personale operante e successivamente sottoposto a sequestro. Per tali fatti l’uomo è stato arrestato e, successivamente, è stata effettuata anche una perquisizione domiciliare in un casolare isolato di cui l’uomo aveva la disponibilità, ove gli operatori hanno rinvenuto, all’interno della pozzetta dello scarico fognario, gr 53,00 di marijuana, delle piantine della stessa sostanza e tutto l’occorrente per la coltivazione indoor del citato stupefacente.
L’uomo è stato successivamente condotto in Questura e, al termine delle formalità di rito, come disposto dal P.M. di turno, è stato sottoposto alla misura pre-cautelare degli arresti inframurari in attesa del giudizio di convalida.
Si rappresenta che le persone sottoposte alle indagini preliminari sono presunte innocenti fino a sentenza definitiva.