È fallito il colpo perfetto di due beneventani, finiti nei guai dopo una truffa da 800 euro.
Due uomini, M. D. T., 61 anni, e V. F., 33 anni, entrambi residenti nel beneventano, sono stati sottoposti a perquisizione personale, locale e sequestro da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa. L’indagine, coordinata dalla Sostituto Procuratore Giulia Giancola, si concentra su una presunta truffa online per una somma totale di circa 1000 euro.
Secondo quanto riportato dal decreto di perquisizione, i due sarebbero stati coinvolti in un inganno organizzato insieme a un terzo complice, K. B., che avrebbe simulato la necessità di acquistare un motore usato. Nella dinamica della truffa, la vittima sarebbe stata indotta a effettuare due bonifici, il primo verso un conto intestato a M. D. T. e il secondo verso il conto di V. F.
Gli indagati avrebbero utilizzato carte Mooney collegate a conti bancari e telefonini che sono ora sotto sequestro per essere sottoposti ad ulteriori accertamenti. Le indagini sono partite a seguito di una denuncia presentata alla Polizia Stradale di Parma, la quale ha individuato l’inganno e la rete di transazioni sospette. Le autorità ritengono che ci siano prove sufficienti per ipotizzare la colpevolezza degli indagati, anche alla luce di precedenti comportamenti sospetti attribuiti a V. F., già noto alle forze dell’ordine per reati simili. La Procura ha deciso di procedere con urgenza al sequestro dei beni ritenendo che gli indagati possano occultare o distruggere prove importanti per il caso. L’indagine è ancora in corso, e si attendono ulteriori sviluppi. Impegnato nella difesa degli indagati, tra gli altri, l’avvocato Fabio Ficedolo.