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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Comitato Civico Tutti per l’Ambiente, l’Ambiente per Tutti di Colle Sannita in risposta alla Società incaricata del progetto per la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano dalla digestione anerobica da biomasse agricole e zootecniche con compostaggio da ubicare in Frazione Decorata c/da Cese.

La nota – “Il comitato civico denominato “TUTTI PER L’AMBIENTE, L’AMBIENTE PER TUTTI” costituito a Colle Sannita ha l’obiettivo di difendere l’ambiente e la salute di tutti gli abitanti. Il comitato ha come scopo quello di operare in campo sociale, culturale ed istituzionale al fine di promuovere la difesa del territorio e la tutela dell’ambiente, in primis tramite l’opposizione alla realizzazione e all’esercizio di un impianto di produzione di biometano dalla digestione anaerobica di biomasse agricole e zootecniche con compostaggio, da ubicare nel Comune di Colle Sannita e in particolare in Fraz. Decorata alla contrada Cese. Lo scopo è quello di salvaguardare e preservare, anche per le generazioni future, le valenze peculiari del territorio. Il Comitato commenta la nota diffusa dalla “Biogas Holding srl” società interessata al progetto:
1) La società dichiara di avere sede a Bolzano; la distanza stimata tra Decorata/Bolzano risulta essere di circa 850 Km. . . la domanda sorge spontanea: è possibile mai che percorrendo tutti questi km per venire a Colle Sannita (supponendo che tale Holding sia venuta a Decorata per un sopralluogo) non abbia trovato nessuna collocazione APPROPRIATA per tale istallazione?
2) In merito alla provenienza delle biomasse e in particolar degli effluenti zootecnici (che in ogni caso non profumano come le rose) si ha la certezza circa il raggio di provenienza specificato? NO.
3) Si parla di economia circolare ma un’economia si può considerare sostenibile se è in grado di evitare sprechi di risorse (come suolo e acqua) e inquinamenti, che possono mettere a repentaglio gli equilibri ambientali e la salute umana.
4) In merito all’incremento occupazionale (argomento cosi tanto discusso nella nota e nelle piazze) rispondiamo con le stesse parole dichiarate in Relazione dalla SOCIETà PROGETTISTA : ” . . Nell’esercizio dell’impianto verrà impiegato complessivamente 1 addetto per circa 4 ore al giorno. . . La gestione dell’impianto impiegherà 5 addetti operativi . . ” poiché come più volte abbiamo precisato la gestione è prevalentemente automatizzata;
5) Per ciò che attiene lo spandimento sui terreni dei liquami zootecnici (se effettuati nel rispetto della disciplina vigente) non crediamo sia paragonabile in termini di QUANTITà, DURATA E INQUINAMENTO a un impianto di biomasse, poiché, a differenza di quest’ ultimo NON sono immessi in atmosfera composti secondari come polveri sottili, ossido di azoto, CO2, idrogeno solforato, ammoniaca. . . fermo restando che la diffusione di odori molesti è proveniente da entrambi ma vi è DIFFERENZA in termini di permanenza nel tempo. Ci sono tanti altri punti e aspetti che in merito al progetto dell’impianto di produzione di biometano dalla digestione anaerobica di biomasse agricole e zootecniche con compostaggio, da ubicare in Fraz. Decorata alla contrada Cese il Comitato sta valutando con esperti del settore.