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Benevento – L’Asl controllerà e monitorerà l’andamento della vertenza, ma non potrà intervenire sulle eventuali procedure di licenziamenti del personale dipendente del Cmr. Questa la conclusione del confronto che si è svolto stamani tra il management della Asl e i sindacati per la delicata situazione in cui versa l’Azienda, che minaccia di dimezzare la propria forza lavoro nel Sannio.

I sindacati sono molto preoccupati: d’altra parte la procedura di licenziamento è stata di fatto già avviata per 7 dipendenti della struttura sanitaria di Sant’Agata de’Goti.

L’incontro con il direttore amministrativo dell’Asl Carlo Esposito e con il dirigente Tommaso Zerella è stato la conseguenza di una pressante richiesta dei giorni scorsi ed è stato in qualche misura accelerato proprio dalla procedura di licenziamento in atto.

Due ore di confronto circa per cercare di rasserenare gli animi già esacerbati di molti lavoratori che da settimane convivono con quella spada di Damocle sulla testa. Esposito, per conto dell’Azienda sanitaria, ha chiarito: “La nostra funzione è di controllo e di monitoraggio, continueremo a svolgerla. Se verranno lesi determinati aspetti inerenti le capacità operative aziendali di Cmr, dovremo intervenire”.

Il direttore, tuttavia, ha sottolineato come, a suo avviso, l’incontro sia stato proficuo: “Il nostro compito è di controllo e di verifica su tutte le case di cura e i centri accreditati, su questo noi non deroghiamo”.

Per quanto riguarda i sindacati, abbiamo ascoltato al termine della riunione Francesco Brevetti dell’Ugl salute: “Un confronto positivo. L’Asl non può entrare nel merito dei licenziamenti, ma abbiamo avuto la garanzia che potranno entrare nel merito della capacità operativa dell’azienda. Vedremo se questi criteri verranno rispettati“.