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A seguito del crollo di una parte della cinta muraria dell’antica di Telesia (San Salvatore Telesino), il Club di Benevento degli Amici della Terra ha inviato una missiva agli organi competenti per avere dei chiarimenti su quanto è accaduto.

Come è potuto succedere tutto questo? E cosa hanno fatto fino adesso le istituzioni preposte? I volontari del Club di Benevento degli Amici della Terra, già nei mesi scorsi, durante un sopralluogo avevano notato lo stato di abbandono totale del sito, la cinta muraria si presentava in buona parte ricoperta da rovi e arbusti, accanto ad essa era presente persino una roulotte abbandonata da tempo.
Tutto ciò dimostra, ancora una volta, una forte mancanza d’interesse nel voler valorizzare al meglio i beni archeologici presenti sul nostro territorio, beni che rappresentano la nostra storia e le nostre origini.
D’altra parte l’Italia è un paese caratterizzato da un fascino storico culturale e naturale invidiabile da tutto il mondo, Come per l’appunto l’antica Telesia, città romana di origini sannite collocata in una posizione strategica da un punto di vista viario, che ha svolto un importante ruolo nella nostra storia, nella quale viene menzionata diverse volte, oltre questo, importanti personaggi storici sono ad essa associati, come ad esempio il famoso condottiero sannita Ponzio Telesino, uno dei protagonisti principali della battaglia di Porta Collina (82 a.C). Siamo consapevoli che non sia semplice la gestione dei beni monumentali a rischio ed esposti continuamente a pericoli antropogenici, ma riteniamo che la tutela del patrimonio culturale, monumentale e paesaggistico debba rappresentare una priorità a livello nazionale, per questo è necessario individuare e censire preventivamente tutte le situazioni di rischio ed i relativi processi di degrado, intervenendo tempestivamente per salvaguardarli e valorizzarli, con l’obiettivo successivo di poterne trarre dei benefici sia culturali che economici”.