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Benevento – Incontro importante presso il ‘Cubo’, una delle sedi dell’Università degli Studi del Sannio, che questa mattina ha accolto diverse personalità per parlare del ciclo dei rifiuti. Un tema importante dal titolo “La Campania per il clima. Nuove idee per la sostenibilità ambientale”, che serve a capire come agire per evitare che l’ambiente e, con esso il clima, possa soffrire della produzione di rifiuti e dello smaltimento scorretto. Idee per nuove energie, soluzioni per fare in modo che l’impatto possa essere meno traumatico di quanto non lo sia stato fino a ora.

E’ un tema veramente importante – ha iniziato il presidente Vigorito –  e bisogna agire immediatamente trovando le soluzioni giusti prima che la situazione diventi irrecuperabile. In Italia esiste troppa teoria e poco pragmatismo ma abbiamo anche le capacità per cambiare le regole. Per farlo serve una cultura nuova per quanto riguarda lo smaltimento del ciclo dei rifiuti evitando che l’impatto sull’ambiente sia devastante. Ho sempre amato i cambiamenti quando le cose non vanno nel verso giusto, a differenza di altri che, invece, provano ad aggiustare le cose anche quando si comprende che la strada intrapresa non è quella adatta. Serve una cultura in merito, serve educare le persone nel modo più corretto possibile, dargli gli strumenti per comprendere come agire in questo senso. Serve essere meno fanatici in tema di ambiente e pensare che un impianto fotovoltaico o una turbina non rappresentano un’offesa al territorio. Serve sacrificio: è ora di attuare il piano studiato dalla Regione. C’è un rischio grosso ed è quello di perdere i fondi del Pnrr”.

Atteso, e giunto in leggero ritardo, anche Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Regione Campania, che si è intrattenuto coi giornalisti prima dell’ingresso in aula.

Il Sannio è un territorio adatto per questo tipo di discorsi, c’è una cultura in tema di energie rinnovabili e per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti. Non solo, c’è anche una predisposizione paesaggistica che va a integrarsi con le competenze dell’Università. Certo, anche qui ci sono delle situazioni che vanno monitorate e per le quali dobbiamo trovare delle soluzioni adeguate”.

Il focus, poi, si è spostato sulla questione strettamente sannita per quanto riguarda i siti di smaltimento rifiuti.

“Più che un passo avanti, parlerei di un ingresso in sala parto. Faremo il punto con i vertici della Provincia e dell’Ato per parlare del completamento dei lavori a Sant’Arcangelo Trimonte, luogo che rappresenterà il punto di riferimento per il Sannio per lo smaltimento dei rifiuti dello Stir. Quest’ultimo dovrà essere funzionale. Infine, stiamo rimuovendo ancora i residui di ecoballe. I lavoratori della Samte? Siamo assolutamente al loro fianco, hanno tutte le ragioni di questo mondo”. 

L’evento rientra nella promozione da parte dell’Osservatorio sulla Gestione dei Rifiuti in Campania e l’Università del Sannio della seconda giornata di confronto tra Regione e Atenei, in vista del Forum ‘Campania sostenibile’, in programma nei cinque capoluoghi di provincia. Hanno partecipato dirigenti della Regione Campania e il Direttore Generale dell’ARPAC, Stefano Sorvino. I lavori, sono stati moderati dalla dott.ssa Rosa Marmo, Dirigente ‘Risorse naturali protette – Tutela e salvaguardia dell’habitat marino e costiero – Parchi e riserve naturali'”. Oltre ai già citati Vigorito e Bonavitacola, presente il presidente della Provincia Nino Lombardi e l’amministratore Asia Donato Madaro. Padrone di casa, ovviamente il rettore di Unisannio, Gerardo Canfora che ha parlato di una sfida fortemente sostenuta da Unisannio.