Nella classifica del BenVivere nel 2024, la provincia di Pordenone guadagna il primo posto, scalando una posizione rispetto al 2023. Segue Siena, che sale di quattro gradini e Milano (+1 sul 2023). E’ quanto emerge dalla nuova ricerca, presentata oggi nel corso della sesta edizione del Festival nazionale dell’Economia civile, in corso a Firenze fino a domani 6 ottobre. L’indagine, coordinata da NeXt Economia, contiene le nuove classifiche sul BenVivere e sulla generatività delle province italiane. Dalla classifica emerge che Bolzano, per la prima volta in sei anni, ha perso la prima posizione sul podio, scendendo di nove gradini fino al decimo posto.
Nella top 10 delle province in cui si vive meglio figurano nel 2024 quattro nuovi ingressi: Trieste che si trova in quarta posizione (+19), Rimini in settima (+23), Udine in ottava (+11) e Parma in nona (+2). Ad uscirne, invece, sono le province di Bologna (-3), Prato (-8), Gorizia (-3) e Ancona (-11). A completare la top 10 c’è il capoluogo toscano, Firenze che resta stabile al quinto posto e Trento in sesta posizione (+1). In fondo alla classifica si collocano alcune delle province del Sud Italia, tra cui Crotone e Reggio Calabria che occupano rispettivamente l’ultimo e il penultimo posto. Taranto perde due posizioni rispetto al 2023 e scende al terzultimo gradino. Nella parte bassa della classifica anche anche Caltanissetta (+1), Foggia (+3), Catania (-3) e Napoli (+3). Dalla ricerca emerge che le dimensioni del BenVivere che subiscono fra il 2023 e il 2024 una maggiore contrazione sono ‘demografia e famiglia’ (-2,44), ‘legalità e sicurezza’ (-2,13) e ‘economia e ‘inclusione (-1,70)’. Al contrario le dimensioni nelle quali si registra il miglioramento più consistente riguardano l”accoglienza’ (+2,83), il ‘lavoro’ (+1,97) e l”impegno civile’ (+1,13). Infine, un aumento del livello fra le due annualità si osserva anche nella ‘salute’ (+0,76) e nei ‘servizi per le persone’ (+0,49).
Il risveglio del sud: il Mezzogiorno accorcia il divario
Ad esempio a me piace il sud, cantava Rino Gaetano. Ed è proprio quello che emerge da questa classifica, dove un dato importante è proprio il recupero delle province meridionali. Isernia e Benevento rappresentano due casi eclatanti: la prima guadagna ben 37 posizioni, mentre la seconda ne scala 24 (77esima in Italia).