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Benevento –  Trasparenza, partecipazione e collaborazione. Queste le direttrici indicate nel corso del nono incontro promosso durante l’undicesima edizione di  “Cives laboratorio di formazione al bene comune”:  nel Centro di cultura “Raffaele Calabrìa”, in piazza Orsini.

Tema di discussione assai delicato e cioè: le opere pubbliche. Ospite di eccezione è stata Simona De Luca del nucleo di valutazione e analisi per la programmazione, dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Laboratorio ha proposto il monitoraggio civico delle opere pubbliche e naturalmente la discussione si è mossa sul filo della individuazione di un metodo o di un sistema o di un comportamento che possa consentire di conseguire, in questo Paese, la correttezza nell’affidamento di un lavoro per la realizzazione di una infrastruttura al servizio della cittadinanza.

Secondo il Laboratorio il monitoraggio civico per le opere pubbliche è un sistema capace di promuovere i principi di cittadinanza attiva e consapevole: in altre parole realizzando attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici, attraverso l’impiego di innovative tecnologie di informazione, si rende un servizio al Paese e si fa crescere i livelli di partecipazione democratica alla gestione della cosa pubblica.

Ettore Rossi, Direttore dell’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro, è da sempre il coordinatore dell’iniziativa formativa e nel corso del Laboratorio ha sottolineato: “Questo monitoraggio civico è una modalità innovativa di intervento nella vita pubblica ed è un ponte verso la trasparenza”. Rossi ha quindi rimarcato l’impatto sul territorio di una simile proposta di partecipazione e quindi ha lanciato la proposta: “organizzeremo una  giornata di monitoraggio civico in città”

La parola è poi passata a De Luca che ha sottolineato: “Monitorare come vengono impiegati i fondi comunitari significa chiedere conto di come vengono spesi i nostri soldi. Le risorse ci sono e, se impiegate in modo adeguato, permettono a tutti noi di vivere in città con servizi e infrastrutture funzionanti”.

Si è poi soffermata sulla politica di coesione europea che vuole portare tutti i territori ad un eguale livello di competitività : “La politica di coesione costituisce un marchio di identità dell’Unione europea, i cui obiettivi rimangono centrali oggi come quando è stata creata. Ecco perché la coesione non può e non deve essere la variabile di aggiustamento per il prossimo quadro finanziario pluriennale”.

Poi ha aggiunto: ” Piuttosto, dovrebbe avere una maggiore flessibilità nella sua definizione e implementazione, combinando il suo approccio territorializzato con una maggiore attenzione ai suoi principali beneficiari: le persone, i cittadini d’Europa.”

Per la De Luca occorre rispondere alle aspettative dei cittadini nei contesti socio-territoriali in cui sono inseriti: “La dimensione territoriale incentrata sul cittadino è oggi il modo migliore per rispondere alle nuove sfide che l’Unione deve affrontare”.

Sul punto ha concluso dicendo: “Questo strumento è utile per ridurre le differenze e non accentuarle tra territori”

Entrando nei dettagli sulla provincia di Benevento la De Luca ha sottolineato che il sistema  è aggiornato al 31 ottobre dello scorso anno e sono 3910 i progetti monitorati e 814 beni e servizi.  Oltre un miliardo per le infrastrutture per i trasporti.

Una curiosità: il progetto che ha avuto un maggior finanziamento è stato l’acquisto di 9 unità a trazione  per la Metrocampania nord est.