Come per le pubblicità: c’è un prima e un dopo la cura. Così ‘Città Aperta’, attraverso una nota del segretario politico Lorenzo Cicatiello e del consigliere comunale Angelo Miceli, interviene per evidenziare le contraddizioni di Francesco De Pierro – prima consigliere d’opposizione, oggi vicesindaco – in merito al progetto Lumode per piazza Risorgimento.
Di seguito la nota degli esponenti di Città Aperta:
“Un bel tacer non fu mai scritto”, ovvero la bellezza del saper tacere al momento opportuno non è mai stata lodata a sufficienza.
De Pierro Francesco su piano periferie e area del terminal- Dichiarazione del 31.08.2016:
“…non appaiono rientrare nella tipologia di interventi ammissibili quelli da realizzarsi col concorso delle risorse private, a meno che non si voglia considerare, ad esempio, Piazza Risorgimento (area ex collegio La Salle), oppure il Rione Mellusi (impianto sportivo di via Salvemini) zone periferiche della nostra città!!! Inoltre, a sommesso avviso dello scrivente, la riqualificazione urbana poteva essere indirizzata principalmente al recupero del decoro del patrimonio abitativo pubblico esistente in città da anni fortemente deteriorato, al posto di prevedere un’inutile polverizzazione degli interventi.”
De Pierro Francesco su piano periferie e area del terminal- Dichiarazione del 20.04.2022
“il sindaco Mastella grazie ad una costante, proficua e autorevole interlocuzione con la Presidenza del Consiglio – prosegue – ha blindato il finanziamento e concordato le modalità più adatte per attuare un intervento che cambierà in meglio il volto di un’area che sarà completamente riqualificata. Il progetto si farà e sarà integralmente pubblico. Le risorse sono state salvaguardate. Molta parte del progetto tecnico sarà confermata.”
Ma è proprio necessario parlare sempre, anche quando sarebbe più dignitoso tacere?