Una giornata intensa e un calendario di appuntamenti fitto, capace di coinvolgere più attori, ben trenta relatori ed esperti del mondo istituzionale e accademico, nel corso dell’intera giornata. Ha preso, così, il via questa mattina il Convegno di Studi Città storiche patrimonio dell’Unesco, ospitato dal Dipartimento DEMM dell’Università degli Studi del Sannio e promosso dal Rotary Club di Benevento. Obiettivo analizzare le città storiche e capire come sfruttare le opportunità che questo patrimonio può dare. Focus anche sul ruolo dell’Unesco in questo ambito di sviluppo culturale.
Presente anche l’Ordine degli Architetti di Benevento e due gruppi di studenti del Liceo Scientifico ‘Rummo’.
“Il Rotary – così ha commentato Alessandro Castagnaro, Governatore del Distretto Rotary 2101 – è impegnato in iniziative di livello globale e locale. Il motto del Distretto è ‘prendersi cura del territorio’, inteso come progetto di politica culturale. In Campania abbiamo un patrimonio diffuso immenso ma, molte volte, non c’è cura”.
Anzi, alcune volte, un patrimonio ritrovato diventa quasi un pretesto di battaglia politica tra i tanti interlocutori.
“Noi siamo sempre contro le battaglie perchè servono a poco. Molto meglio giungere a un compromesso. Ci sono luoghi come Benevento che rappresentano 20 secoli di storia e noi abbiamo un obbligo morale nel coinvolgimento della collettività con l’idea di prendersi cura e migliorare il patrimonio. Altro aspetto, poi, è quello legato ai Piani di Gestione per le città Unesco. Vanno aggiornati e adeguati costantemente. Avere la protezione Unesco senza azione serve a ben poco”.