Tempo di lettura: 2 minuti

“Il programma della prossima “Città Spettacolo” 2024 conferma oramai il declino irreversibile della rassegna: snaturata dall’avvento di Mastella nell’anno 2016 in una sagra paesana con concerti musicali nemmeno inediti ma spesso di seconda e terza mano. E’ inutile ricordare che la rassegna è passata da spettacoli con prime nazionali assolute, in particolare nel campo del teatro e della prosa, con ricadute a livello culturali notevoli per il nostro territorio ad una “ammesca francesca” di eventi senza un filo conduttore e soprattutto senza alcun ritorno in termini di visibilità e di menzione oltre le mura di Benevento. Se “Città Spettacolo” deve continuare così è meglio mandarla in archivio per non deturparne il ricordo: anche perché i milioni di euro spesi senza alcun ritorno in termini di promozione culturale negli ultimi anni potevano essere destinati alle fasce più deboli di Benevento che comunque non hanno mai potuto usufruire nemmeno di questi concerti dato il costo elevato dei biglietti”. Così in una nota il coordinatore provinciale della Lega, Luigi Bocchino. 

“L’unica novità dell’attuale rassegna, si fa per dire, è il ritorno – aggiunge – dopo sette anni della cena in bianco che servirà solo a Clemente & Sandra per misurare la vicinanza o meno della mondanità politica beneventana dopo le recenti batoste elettorali. Un consiglio al Sindaco: prevedere l’incarico di “un conta persone” per evitare la gaffe dell’anno scorso quando lui stesso riferì della partecipazione di 50.000 persone per un solo evento mentre forse lo era per l’intera rassegna. La LEGA ritiene che Benevento non ha assolutamente bisogno della “Città Spettacolo” di Mastella che non serve a niente ed a nessuno se non al direttore artistico sempre lo stesso da anni. L’intuizione di Pietrantonio e Gregoretti di unire la storia e le meraviglie architettoniche e archeologiche della città in un grande palcoscenico con un cartellone ricco di appuntamenti nei teatri e negli spazi di grande bellezza che offre Benevento è superata oggi da concerti e concertini senza né capo né coda. Dell’impoverimento culturale degli eventi se ne deve essere accorta anche la Regione Campania che negli anni ha sempre più ridotto il contributo alla rassegna. “Città Spettacolo” è l’ennesimo fallimento della politica culturale di Mastella e compagni ! La Lega c’è per l’alternativa.