Ha trovato il coraggio di spezzare il silenzio per dire grazie a chi ha salvato la vita del figlio. Alla persona che ha donato gli organi al suo bambino, lei, mamma, ha deciso di scrivergli una lettera per ringraziarlo. E’ la storia del piccolo Mattia, 7 anni, di Vitulano, che al Bambino Gesù di Roma ha ricevuto un midollo da un donatore anonimo. Il secondo trapianto nel giro di pochi anni. Il piccolo guerriero nonostante la giovane età, ha già dovuto superare tante difficoltà nella sua vita, a causa di una malattia che lo ha costretto a subire già due trapianti.
Era il 2021: lui aveva quattro anni ed era stato attaccato dalla leucemia. Necessario, anzi fondamentale, un midollo osseo compatibile. Inizia il calvario: le prime cure a Napoli all’ospedale Primo Policlinico Luigi Vanvitelli, reparto di oncoematologia pediatrica. Quindi il trasferimento a Roma dove ad agosto di due anni fa era stato possibile effettuare l’intervento grazie alla donazione del fratellino maggiore Francesco. Dopo un anno, il problema si è ripresentato e Mattia ha avuto bisogno di un nuovo trapianto. L’operazione è stata effettuata nella giornata di ieri all’ospedale Bambino Gesù di Roma e l’intervento è andato bene. Mattia si sta riprendendo e insieme alla sua famiglia, si prepara per affrontare una nuova fase che, si spera, possa condurlo a conquistare condizioni di salute stabili.
La madre dopo l’operazione ha voluto ringraziare il donatore di Mattia con una lettera. Il testo del messaggio è stato condiviso dalla zia del bambino che scrive: “Questa lettera va al donatore di mio nipote, con la speranza che arrivi a destinazione. Lettera di una mamma piena di speranza, piena di forza, ma soprattutto piena di amore. Il piccolo Mattia ha iniziato il trapianto. E questa è una lettera di solo ringraziamento per te. Nel frattempo preghiamo che tutto andrà bene. Vi chiedo di condividere e pregare”.
Parole intense, piene di amore e riconoscenza verso quell’eroe che gli sta dando la possibilità di vivere un’altra vita: “Alla persona che ci sta regalando una seconda vita, che dire se non immensamente grazie. Grazie per il tuo coraggio, grazie per averci regalato tempo, amore, speranza e soprattutto un “pezzetto di te”. Io, mamma, credo che la più grande forma d’amore è il donare, senza ricevere nulla in cambio, ecco lo stai facendo, stai dimostrando al mondo la forma d’amore più bella, pulita e sincera. “Amare è permettere all’altro di essere felice, anche quando il suo cammino è diverso dal nostro. E’ un sentimento che nasce dalla volontà di donarsi, di offrirsi completamente dal profondo del cuore”.
“Il cammino di mio figlio – continua la lettera – è ancora lungo, e solo grazie a te possiamo avere la speranza di riprendere in mano la sua vita e tornare a “fare” il bambino. Quindi nostro caro eroe, da oggi in poi sei parte di noi, ti ricorderemo sempre, ti porteremo nelle nostre vite e nei nostri cuori, ringraziandoti ogni giorno. Ora non possiamo che augurarti buona vita e che tu possa realizzare i tuoi più grandi sogni e progetti, e che il nostro augurio ti raggiunga ovunque tu sia, in ogni scelta che farai. Ti auguriamo tutto ciò che c’è di bello nella vita, a te che ci stai dando la possibilità di viverne un’altra. Grazie”.