Una vita sui campi, di sicuro il difensore che non si può definire dolce. Salvatore Ciampino ha passato una carriera a competere e vincere mettendo sul rettangolo verde tutte le caratteristiche che lo hanno reso quello che è. Affidabile, tignoso, rude, sempre al limite, uno che può contare tantissime espulsioni nella sua carriera. Mai per proteste però.
Il tempo passa per tutti, anche per lui, ma la passione e la voglia di divertirsi ancora non gli manca, tanto da aver accettato di vestire la maglia del Bonea, Terza Categoria. E nell’ultima sfida è arrivato il primo rosso per proteste. La sfida era contro il Durazzano primo della classe, l’arbitro designato Colarusso della sezione di Benevento. E in questa gara Ciampino ha sbagliato, sicuramente.
“Mi assumo la responsabilità di un gesto brutto – inizia il difensore. Aver attinto con uno sputo il direttore di gara è una cosa che non si fa e purtroppo l’ho fatto. Me ne assumo le mie responsabilità e sono pronto a pagare. Ma si deve sapere anche che in 20 anni di carriera, una cosa del genere non l’ho mai fatta. Ho preso 50 espulsioni, mai per proteste. Ho solo chiesto una spiegazione ma, per tutta risposta ho ricevuto frasi del tipo ‘sei un ex calciatore’ e ‘Forza Avellino’. Ho sbagliato a reagire, non l’ho sfiorato fisicamente, e questo è bene che si sappia, ma si deve anche sapere che ho reagito a una persona, peraltro adulta, che mi ha istigato per una partita intera”.
Una storia brutta, non c’è da aggiungere molto. Ovviamente ci saranno le indagini degli organi preposti, ovviamente arriveranno provvedimenti per il giocatore (lunga squalifica o radiazione che sia) e questo dipenderà dal referto che sarà valutato dal Giudice sportivo.
“Non mi interesse della sanzione – continua Ciampino – sono alla fine della mia carriera, penso solo a divertirmi ma cose del genere mi lasciano pensare. Non si può essere istigati per una partita intera, persone così rovinano quello che era per me lo sport più bello del mondo, quello fondato sulla meritocrazia e che oggi è diventato solo un mondo di interessi. Alla fine il signor Colarusso continuerà ad arbitrare e lo farà nella categoria che più gli compete, l’ultima e qualche domanda dovrebbe farsela. Se ha problemi con noi sanniti, che lo mandino nella provincia irpina. Forse si sentirà più a suo agio. Inoltre, e questo mi dispiace dirlo, di fronte ad atteggiamenti del genere, la Figc e l’Aia dovrebbero prendere provvedimenti. Si parla spesso di aggressioni ai direttori di gara in queste categorie, cosa vergognosa. Non serve solo scandalizzarsi, come è giusto che sia perchè la reazione è sempre brutta, ma bisogna andare a fondo e capire che alcune volte gli atteggiamenti dei direttori di gara sono pretestuosi e gratuiti. Probabilmente si ricorderà ancora dello spareggio del 2010 tra Torrecuso e San Martino Valle Caudina, quando giocavo coi sanniti. Forse da quel giorno mi ha preso in antipatia. Ripeto, perchè è giusto, ho sbagliato nella mia reazione e me ne scuso ma queste (le scuse) dovrebbe farle anche qualcun altro”.
Foto di repertorio