Sono stati 400 in 3 anni all‘Ospedale San Pio gli interventi di chirurgia oncologica affidati ad un robot. E’ questo il dato che ha illustrato alla stampa la manager Maria Morgante del nosocomio sannita che non ha mancato di sottolineare con soddisfazione questo numero anche perché nasce da circostanze particolari. La Chirurgia oncologica robotica non era affatto sconosciuta all’ospedale di Via dell’Angelo, essendo infatti già presente ed operativa sin dal 2014; ma, improvvisamente e, ha spiegato Luigi Salzano, Direttore UOC Urologia, senza alcuna ragione la complessa e costosa apparecchiatura non fu più utilizzata. All’esplodere della pandemia da Covid, la macchina di colpo riapparve all’Ospedale San Pio, presumibilmente perché, ma questo lo aggiungiamo noi, da altre parti servivano spazi ed ambienti per attrezzature: in ogni caso dal 2021 la macchina ha ripreso a rimuovere masse tumorali dagli organismi dei pazienti oncologi e così nel giro di oltre 1.000 giorni sono stati portati a termine 400 interventi con una media di un 2,7 ogni giorno.
Un risultato di tutto rilievo e di straordinaria importanza che, tuttavia, si conta di migliorare: la Morganite ha infatti detto che si conta di toccare quota 500 interventi nel giro dei prossimi mesi. D’altra parte, va detto che se l’Ospedale San Pio mostra punte di eccellenza e di operatività, non mancano le preoccupazioni per la sua tenuta e per la sua stessa immagine all’esterno. La manager infatti ha ammesso nel corso della conferenza stampa che c’è preoccupazione per la mancata risposta al bando pubblico regionale per l’assunzione di medici per la struttura: dunque si sta correndo ai ripari avviando un bando autonomo per l’assunzione di 13 nuove figure professionali di medici per il San Pio. La Morgante è apparsa fiduciosa circa il fatto che si riuscirà a ricoprire qualche vuoto d’organico, ma al tempo stesso la manager non ha nascosto di essere profondamente preoccupata per la pesante e critica situazione che registra al Pronto Soccorso dove la carenza di organico è diventata ormai drammatica soprattutto perché gli accessi continuano ad essere esorbitanti rispetto alle possibilità di ricezione ed alle stesse effettive necessità di cura d’urgenza per i pazienti. “Ci stiamo lavorando. Cerchiamo di rispondere alle richieste dell’intero territorio cercando di rispondere alle esigenze dei pazienti”.
Il Direttore dell’UOC Chirurgia Generale ed Oncologica e Dipartimento Oncologico Mario Annecchiarico ha sottolineato: “Festeggiamo un importante traguardo per questa azienda che sono le quattrocento procedure robotiche e l’incremento di interventi registrato negli ultimi anni. Parliamo di chirurgia di ultimissima generazione ad alta tecnologia che non abbiamo da invidiare a nessuno altro centro regionale”.
Annecchiarico ha sottolineato l’importanza fondamentale del ruolo di anestesisti presenti in azienda: “Vogliamo che attraverso questi interventi aumenti sempre di più la fiducia dei cittadini sanniti verso la nostra struttura ospedaliera”.
E’ intervenuto quindi il Direttore UOC Urologia e Dipartimento Scienze Chirurgiche Luigi Salzano: “Quello della robotica è un grande traguardo soprattutto per quanto riguarda l’urologia oncologica, la chirurgia oncologica e da qualche settimana anche il reparto di ginecologia ha ripreso a lavorare attraverso la robotica”.
Infine è intervenuta la manager Maria Morgante che ha spiegato: “Non abbiamo fuga di medici. La nostra carenza cronica è il Pronto Soccorso”.
Sull’oncologia robotica e su strumenti d’avanguardia: “Da tempo stiamo lavorando per cercare di incrementare il numero di posti letto in questa struttura e di reperire altre attrezzature all’avanguardia per rendere questo ospedale sempre più attrattivo. Stiamo poi lavorando sulla pneumologia, la chirurgia vascolare, il rifacimento del pronto soccorso. Oggi ci teniamo a ribadire che vogliamo aumentare il numero di interventi attraverso la robotica”.