Soddisfazione della delegazione della CGIL di Benevento al rientro dal Congresso nazionale, tenutosi a Rimini dal 13 al 18 marzo.
Il Segretario generale, Luciano Valle, comunica che nei prossimi giorni la CGIL Sannita terrà una conferenza stampa per illustrare le ricadute che le scelte del Congresso hanno nel nostro territorio: come le scelte nazionali si tradurranno in iniziative e lotta sindacale qui da noi.
Ma già da adesso, Valle anticipa la sua valutazione, positiva, al di là delle precise proposte su cui ritorneremo. I problemi delle aree interne e le politiche da mettere in campo per affrontarli hanno attraversato interventi e decisioni finali, a partire dalla relazione del riconfermato Segretario generale nazionale, Maurizio Landini.
A cominciare dalla netta critica all’autonomia differenziata, che penalizza le aree già deboli e divide in un momento in cui c’è bisogno di unire. Quindi, particolare attenzione c’è stata per la riforma fiscale proposta dal governo di destra, che, così come è, rischia di avvantaggiare le fasce più agiate. Inoltre una riduzione del prelievo fiscale generalizzata toglierà risorse ai servizi essenziali, in particolare a quelli delle zone più deboli.
Una attenzione alle aree interne attestata – con la massima soddisfazione della Cgil sannita – anche dall’elezione nel massimo organismo dirigente nazionale, l’Assemblea generale, della compagna Evelina Viele, dirigente della CGIL del Sannio, Segretaria generale della FLC-CGIL di Benevento, alla quale va un caloroso augurio di buon lavoro da parte di tutti noi. Nel suo intervento al Congresso, Viele ha posto le questioni delle aree interne e del ruolo che sanità e istruzione hanno per lo sviluppo delle nostre terre e l’emancipazione delle popolazioni. La sua presenza nell’organismo nazionale contribuirà a tenere viva l’attenzione sulle problematiche del Mezzogiorno, della Campania, del Sannio.
Da subito riprende con rinnovato vigore l’impegno della CGIL di Benevento per contribuire alla costruzione di uno sviluppo equilibrato della provincia, di una società meno disuguale, di un futuro rispettoso dei diritti delle persone, attento alle esigenze dei giovani, delle donne, degli anziani, dell’ambiente.