Un appuntamento sentito e al quale hanno partecipato in tanti perchè c’è l’opportunità di potersi proiettare nel futuro andando a tutelare le spese delle famiglie. Costi sempre più cari per nuclei che, troppo spesso, vanno in difficoltà.
Qualche giorno fa a Castelvenere, presso l’Enoteca comunale di Piazza San Barbato, c’è stato l’incontro per la creazione della Comunità Energetica Rinnovabile. Un appuntamento voluto dall’Associazione di promozione locale ‘San Tommaso’ in collaborazione col Comune. In sostanza si tratta di un gruppo di soggetti che si organizzano per produrre e condividere localmente l’energia prodotta da fonti rinnovabili.
Gruppi che hanno diritti e doveri: hanno diritto di produrre, consumare, immagazzinare e vendere l’energia rinnovabile; possono scambiare l’energia rinnovabile prodotta e accedere a tutti i mercati dell’energia elettrica, direttamente o come aggregazione; sono aperte a tutti i consumatori, comprese famiglie a basso reddito o soggetti vulnerabili; beneficiano di procedure eque (proporzionate e trasparenti) e gli oneri di rete debbono tener conto dei costi sostenuti e garantiti sulla base di un’attenta analisi costi-benefici a cura delle autorità nazionali competenti.
All’incontro hanno preso parte il sindaco di Castelvenere, Alessandro Di Santo, Felice Pepe, presidente della sezione Fonti Energetiche di Confindustria Benevento, Erminio Arminio, rappresentante della società Gaesi, Antonio Tosto, consulente professionale nel settore energetico e Giovanni Girolamo, consulente professionale nel settore giuridico.