Lecce – Le parole di Fabio Caserta al termine della gara di Serie B che ha visto il Benevento giocare sul campo del Lecce. L’allenatore calabrese ha commentato la prestazione dei giallorossi, scesi in campo al “Via del Mare” per affrontare la formazione di Marco Baroni. Questi i temi affrontati dal tecnico della Strega dopo la sfida con i pugliesi.
Scelte – Dettate un po’ in base alle caratteristiche dell’avversario perché ho visto diverse partite del Lecce e abbiamo cercato di preparare la partita per sorprenderli. I ragazzi hanno fatto molto bene, soprattutto il primo tempo. Peccato, perché in queste partite quando vai in vantaggio meritamente e hai due, tre palle gol che non riesci a concretizzare, poi subisci il pareggio e diventa tutto più complicato. Di fronte avevamo una squadra forte che merita di stare in quella posizione di classifica per quanto fatto fino ad oggi. Venire qui e giocarsela a viso aperto mi fa essere contento per la prestazione della squadra. Dispiace, perché in questa partita, per quanto dimostrato sul campo, meritavamo noi. Le occasioni più limpide sono state le nostre con Barba, Glik e Insigne.
Prestazione – La squadra sta crescendo dal punto di vista fisico e mentale. Prima della sosta la squadra aveva un’identità chiara, andavamo quasi a memoria. Poi c’è stata la sosta, il mercato, i tanti problemi legati al covid, quelli legati agli infortuni. Mancano tanti elementi, anche a livello numerico e in queste partite bisogna avere i cambi per dare una mano. Oggi eravamo in pochi a livello numerico ma sono contento di quello che sta facendo la squadra, i miglioramenti li vedo.
Andata – In quell’occasione giocò meglio il Lecce, oggi credo che il Benevento abbia giocato meglio e meritava qualcosa di più. Quando si parla di progressi non bisogna vedere solo i risultati. Per me progresso vuol dire valutare cosa crea la squadra nell’arco dei novanta minuti, il saper soffrire quando è necessario. Questi pareggi ci devono dare la consapevolezza che ce la possiamo giocare con chiunque senza avere paura. Dobbiamo continuare a lavorare, in questo mese giocheremo ogni tre giorni e dovremo recuperare energie fisiche e mentali. Da domani dovremo pensare alla prossima gara.
Centrocampo – Ho cercato di giocare con il doppio play, alzano un po’ Ionita vicino a Forte. In fase di non possesso, considerando le caratteristiche del Lecce, abbiamo cercato di inibire le fonti di gioco. Abbiamo sofferto solo dopo una nostra lettura sbagliata, ma a livello di costruzione da parte del Lecce non abbiamo mai sofferto. Alla nostra squadra, in questo momento, manca la lettura finale, l’ultimo passaggio, qualcosa che puoi trovare solo con il lavoro. La squadra ha lottato su tutti i palloni, si è sacrificata e ha cercato il gol. Ci siamo comportati da squadra e questo mi fa essere contento, non era facile venirlo a fare qui a Lecce. Quando le cose vanno bene è facile esaltarsi, è nei momenti di difficoltà è bello vedere una squadra che sa difendersi tutta insieme. Per me questo è bello e da qui dobbiamo ripartire, abbiamo qualità tecniche e individuali che ci faranno migliorare gli handicap che abbiamo in questo momento.
Attacco – Al di là dei risultati, la squadra le prestazioni le ha sempre fatte, solo con l’Alessandria non è stato così. Cerchiamo sempre di proporre quello che proviamo durante la settimana, al di là degli interpreti. E’ normale che i giocatori arrivati a gennaio si devono inserire, elementi come Forte, Petriccione e Farias. Quest’ultimo ha bisogno di giocare, perché a livello fisico sta bene. Dobbiamo avere tempo e pazienza, anche se nel calcio spesso si fa fatica ad aspettare. Dobbiamo arrivare il prima possibile alla forma migliore, ma adesso è importante pensare che in questo mese ci giocheremo una bella fetta di campionato. Dovremo analizzare ogni singola gara e non pensare a quello che fanno gli altri, perché possiamo fare ben poco e non deve interessarci. Dobbiamo pensare al nostro cammino che è un cammino difficile.